Palermo: si arricchisce di nuovi particolari la storia della coppia colpita all’interno di un casolare di Ciaculli da bottiglie molotov che hanno portato al fermo di Benedetto Fici, un anziano che risiede proprio nello stesso quartiere e che secondo gli uomini della Squadra Mobile sarebbe l’autore del gesto assurdo e sconsiderato. Benedetto Fici “non ha confessato, ma dovrà rispondere ai magistrati durante l’interrogatorio”, dice il capo della squadra mobile Rodolfo Ruperti.
Umberto Geraci, il ragazzo di 22 anni, che era andato via da casa e che è rimasto gravemente ferito con ustioni sul 50 per cento del corpo, dopo essere stato colpito dalla bottiglia incendiaria piena di scaglie di metallo lanciata dentro il casolare in aperta campagna, sarebbe stato picchiato e cacciato altre volte dai casolari della zona di Ciaculli. Veniva sempre picchiato e allontanato spiega il capo della squadra mobile Rodolfo Ruperti: “Una vicenda grave e triste. Oggi è stato fermato Benedetto Fici su disposizione della procura di Palermo, il presunto autore di questo gesto gravissimo del un lancio di molotov verso questi due ragazzi nel casolare semi abbandonato a Ciaculli”. La presenza di Geraci, panettiere che riusciva a guadagnare poche centinaia di euro al mese e in lite con la famiglia tanto da decidere di andare via di casa, non era gradita in quella zona.
“E’ questo il movente della violento gesto – aggiunge Ruperti -. Tutto nasce un anno fa quando il giovane decide di andare via di casa e trova rifugio in questi casolari. Siamo riusciti ad arrivare a Fici grazie al racconto delle vittime. I due giovani non conoscevano di nome di chi li perseguitava, ma solo le fattezze fisiche, la macchina che utilizzava e la zona dove presumibilmente abitava. Le indagini sono partite dalle analisi di un altro casolare che è stato bruciato nel fondo della figlia di Fici. Il ragazzo era stato malmenato e questo rudere era stato dato alle fiamme. Aveva occupato un altro casolare in un altro fondo a cento metri limitrofo, ma di altra proprietà. Anche là dentro era stato minacciato di andare via fino al ultimo gesto del lancio alle molotov che ha provocato ferite molto serie sia al giovane che alla ragazza”. (Ansa)