Palermo: emergenza sepolture senza fine, le bare in attesa sono quasi 900

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Non solo a Roma si registrano problemi per le sepoltura, ma anche a Palermo. Aumenta ancora il totale delle bare in attesa di sepoltura – alcune dai primi mesi dello scorso – al cimitero dei Rotoli di Palermo che ha toccato oggi quota 870. Il Comune, in attesa di sbloccare la situazione, ha realizzato alcune tensostrutture.

Le bare in attesa giacciono fra la camera mortuaria, i depositi e due tensostrutture allestite appositamente. Camminare fra i viali del cimitero di Vergine Maria vuol dire imbattersi nella vista di file di feretri l’uno accanto all’altro. Qualche volta anche di parenti che, non avendo una sepoltura dove portare un fiore, sono costretti ad adattarsi a queste condizioni.

Nel più grande cimitero della città non c’è posto dove seppellire palermitani deceduti anche 13 mesi fa. E’ il caso di un’anziana deceduta nel marzo del 2020 e ancora accatastata sotto il tendone che protegge dalla pioggia le centinaia di defunti. Fra chi attende di riposare in pace anche diversi bambini. Il Comune di Palermo non è ancora riuscito a risolvere la situazione. A nulla sono servite l’avocazione del settore da parte del sindaco Leoluca Orlando, le rotazioni dei dirigenti, le quattro indagini della magistratura.

Attese anche per la riparazione del forno crematorio fermo da aprile dello scorso anno. Stessa sorte per la realizzazione di un secondo impianto, accanto a quello preesistente, per la mancanza di collegamento con la rete fognaria. L’unica possibilità, al momento, è il trasferimento in Calabria, a Carpanzano, in provincia di Cosenza. Per le bare in deposito è il Comune che paga il trasporto e la cremazione della salme. Almeno per 184, come previsto da una nuova ordinanza.

L’emergenza sepolture non accenna a rientrare nonostante l’impegno del sindaco Leoluca Orlando che da qualche giorno deve anche fronteggiare le dimissioni, dopo sole tre settimane, dell’assessore al ramo Toni Costumati. “La situazione è certamente critica – dice Leoluca Orlando – ma stiamo avviando una soluzione a questo annoso problema”. Una possibilità dovrebbe venire dalla convenzione firmata con l’Istituto Sant’Orsola “per l’utilizzo di un migliaio di loculi presso l’omonimo cimitero”. “Al tempo stesso – prosegue il primo cittadino – stanno andando avanti le opere per collocare 180 loculi già acquistati per il cimitero dei Rotoli e sta partendo la gara per l’acquisto di altri 400 loculi che serviranno sicuramente ad alleviare e fronteggiare questa grave criticità”.

Il sindaco Leoluca Orlando sta cercando una soluzione alle criticità “con tutte le complessità finanziarie e procedurali” che sono collegate. Una zona del cimitero attende anche il collaudo delle opere di messa in sicurezza ma, sottolinea Orlando, “non abbiamo sospeso le operazioni cimiteriali, per ragioni di prudenza abbiamo solo ritenuto opportuno evitare che ci sia una presenza al di fuori dello stretto necessario”.