Si è conclusa nel pomeriggio la seduta di Giunta nel corso della quale è stata approvata la proposta di deliberazione con la quale vengono individuate – in misura eccezionale e transitoria – le semplificazioni delle procedure di rilascio delle concessioni per attività di somministrazione e le deroghe al regolamento per la concessione di suolo pubblico per attività di ristoro all’aperto.
Le principali novità previste per consentire il rilancio delle attività di ristorazione e somministrazione – gravemente provate dalle chiusure derivanti dall’evento pandemico in corso – riguardano l’opportunità, per coloro che non abbiano altra possibilità, di occupare lo spazio esterno anche al di fuori della proiezione ortogonale del locale e anche non corrispondente alla relativa pertinenza, purché nelle immediate vicinanze; oppure di occupare la porzione di marciapiede antistante l’attività, adottando le misure di distanziamento minime previste per legge; di occupare il suolo pubblico nelle aree pedonali anche non a ridosso dell’edificio e nelle vie il cui assetto preveda le occupazioni nelle aree centrali della carreggiata; di installare dehors comprendenti pedane in legno al fine di superare eventuali dislivelli e/o sconnessioni della pavimentazione stradale; di collocare dehors senza obbligo di consenso da parte del proprietario o del locatario degli immobili viciniori; di concedere il suolo anche nelle vie che il servizio mobilità potrà valutare di chiudere al transito veicolare in alcune ore della giornata e limitatamente a tali ore.
Il sindaco Orlando, in attesa dell’approvazione del consiglio comunale, con separata nota, darà indicazione agli uffici di adottare – già da mercoledì – le deroghe previste dall’atto di indirizzo.
I gruppi di Italia Viva e Iv-Sicilia Futura avevano abbandonato oggi i lavori del consiglio comunale di Palermo “per protesta contro l’immobilismo dell’amministrazione comunale sul rilascio delle concessioni per i dehors”. “Il segretario generale ha confermato che il sindaco Orlando ad oggi, nonostante i roboanti annunci, non ha firmato né direttive, né ordinanze per andare in deroga al regolamento e consentire alle attività produttive di usare gli spazi esterni – hanno dichiarato i consiglieri di Italia Viva e Iv-Sicilia Futura. – Palermo è ormai in zona gialla, ma ancora non si muove foglia. Dopo l’intervento del presidente della commissione Attività produttive Ottavio Zacco, abbiamo ritenuto doveroso lasciare i lavori e chiedere un immediato confronto in Aula con l’assessore competente perché il sindaco e la giunta sono lontani anni luce dai bisogni della città”.
“Italia Viva ha abbandonato i lavori d’aula contro l’amministrazione che, a detta loro, non avrebbe dato risposte agli esercenti. Fare leva sulla disperazione dei commercianti e utilizzarla come strumento di contrapposizione all’amministrazione è
un esempio di bassa politica. Italia Viva, che abbandona l’aula di Consiglio per protesta,
dimentica di avere guidato fino a qualche giorno fa il settore delle attività produttive e di non essere stata in grado di prospettare, nell’arco di diversi mesi, le soluzioni per i ristoratori oggi invocate a gran voce. Il pasticcio, peraltro, nasce da un brutto regolamento, proposto dall’ex assessore Piampiano, che il nostro gruppo non ha votato e che deve essere modificato dal Consiglio per consentire le deroghe necessarie alla riapertura di diversi locali”. Lo dice in una nota Barbara Evola capogruppo di Sinistra Comune a Palazzo delle Aquile.