Palermo: sull’emergenza cimitero botta e risposta tra Franco Miceli e Toni Sala

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“Serve una soluzione concreta, immediata e definitiva, le bare accatastate sono uno scandalo che non possiamo tollerare”. Franco Miceli, candidato progressista a sindaco di Palermo, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Civica Ecologista e movimenti civici attacca a testa bassa persino sull’attuale amministrazione comunale.

“Le bare accatastate – dice Miceli in una nota – sono una ferita aperta e finché l’ultima bara non sarà sepolta nessun assessore, tecnico dell’area, dipendente, dirigente, andrà in ferie”.  E ancora, descrive la vicenda cimiteriale di Palermo “dolorosissima per tutti i palermitani e le palermitane, una vergogna che fa particolarmente male perché a subire l’attesa sono le famiglie meno abbienti della città, quelle che non si sono potute permettere l’acquisto di una sepoltura. Come è potuto accadere? Difetti di pianificazione certo, ma anche un sistema clientelare che le inchieste giudiziarie hanno scovato e smantellato”.

“Come uscirne? Progettazione e concretezza”, sostiene Miceli. “Serve un nuovo cimitero metropolitano. Sono stanziati già 12 milioni e mezzo di euro. E allora individuiamo subito l’area che deve servire in chiave metropolitana per un nuovo grande camposanto, moderno e con un sistema evoluto di monitoraggio delle disponibilità, che deve essere realizzato nel minor tempo possibile anche in project financing”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore ai servizi cimiteriali Toni Sala, che da quando ha ricevuto la delega sta cercando di fare del proprio meglio, nonostante tutto e tutti. “Sull’emergenza cimiteri a Palermo in tanti fanno demagogia, senza sapere neanche di cosa parlano. Spiace che perfino Franco Miceli, candidato sindaco del centrosinistra, cada in questo errore dimostrando di preferire i fantasiosi proclami alle risposte concrete, pur essendo il candidato sindaco delle forze politiche che governano la città. Sarebbe bastata una telefonata.”. Lo dice l’assessore comunale ai Cimiteri Toni Sala, replicando alle dichiarazioni di Miceli di stamattina. “Da assessore, da consigliere comunale e da candidato nel Pd sono rimasto esterrefatto nel leggere le dichiarazioni di Miceli”, continua Sala.

“Da mesi sono personalmente al lavoro su questa emergenza e posso dire, grazie al lavoro fatto col sindaco Orlando e con gli uffici, di aver gettato le basi per soluzioni di lungo e medio termine: il progetto per un nuovo cimitero che preveda i campi di inumazione, l’informatizzazione delle pratiche, la mappatura del cimitero dei Rotoli, la gara per il forno crematorio, solo per citarne alcune” , sottolinea Sala.

“Nessuno mette in dubbio che le bare in deposito siano una ferita aperta, ma per sanarla servono idee concrete e non proclami. Chi si candida a governare la città – conclude Sala – dovrebbe informarsi bene prima di parlare e avrebbe saputo che l’area del nuovo cimitero è già stata individuata, che un project financing è stato respinto e che le ferie sono un diritto previsto dal contratto dei dipendenti pubblici e nessuno può negarle, senza considerare il fatto che il sottoscritto si occupa di cimiteri anche il sabato e la domenica”.