Vertice in prefettura a Palermo per la visita sabato 23 e domenica 24 del presidente cinese Xi Jinping e della moglie Peng Liyuan. Tra i presenti, oltre che un rappresentante dell’ambasciata cinese a Roma e a un rappresentante della Farnesina, anche i funzionari della prefettura e quelli degli uffici del cerimoniale della Regione Siciliana, dell’Assemblea regionale siciliana e del Comune di Palermo. Messe a punto eccezionali misure di sicurezza.
Al momento l’unica certezza è che sabato dopo l’arrivo intorno alle 15 dell’aereo presidenziale all’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’ di Punta Raisi, il presidente Xi Jinping e la moglie andranno a Palazzo dei Normanni per una visita alla Cappella Palatina che durerà complessivamente 37 minuti. Subito dopo il trasferimento nella suite presidenziale dell’hotel Villa Igiea, con alcuni degli oltre duecento collaboratori: l’organizzazione avrebbe preferito la loro sistemazione nello stesso albergo del presidente Jinping, ma la delegazione di accompagnatori sarà divisa tra l’Astoria Palace e il San Paolo Palace.
Il programma è fitto ma subisce variazioni continue. Palermo era in ballo con Venezia e Firenze, ma è stata scelta dal presidente cinese come unica tappa di una visita privata per omaggiare la terra natale del presidente Mattarella. E forse anche per il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci, palermitano, per 10 anni docente di economia in Cina, tra i 50 italiani più popolari in quel Paese.
“I cinesi – spiega Geraci – hanno un grande interesse a trovare un punto di approdo ben posizionato in Europa. L’Italia e la Sicilia, al centro del Mediterraneo, sono fondamentali”. Al momento e’ certa la visita al più antico Parlamento del mondo, Palazzo dei Normanni, dove qualche settimana fa una delegazione cinese ha compiuto un sopralluogo. Una visita al palazzo Reale e ai mosaici della Cappella Palatina che durerà poco meno di 40 minuti.
Subito dopo, si parla di una possibile breve passeggiata sul vecchio Cassaro, fra la Cattedrale e il Municipio, prima del trasferimento nell’hotel Villa Igiea. Non si esclude una breve visita al Teatro Massimo – la consorte Peng Liyuan è una delle più grandi cantanti della musica popolare cinese – dove nei giorni scorsi alcuni funzionari della sicurezza hanno fatto una serie di controlli con il sovrintendente Francesco Giambrone.
Domenica mattina potrebbe esserci una visita al mare di Mondello, prima della partenza nel pomeriggio alla volta del Principato di Monaco dove incontrerà il principe Alberto e poi di Parigi per la visita ufficiale al presidente Macron.
Per la visita lampo di Xi sono state predisposte misure di sicurezza ai massimi livelli: il prefetto Antonella De Miro ha emesso un provvedimento che dispone “il divieto assoluto” di trasportare “armi, munizioni, esplosivi, carburanti, gpl e metano” dalla mezzanotte di sabato alle 18 di domenica.