Parla il difensore Oscar Duarte, è il sogno di Zamparini per la difesa della prossima stagione

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A 25 anni è già una certezza nel suo club e nella nazionale costaricana. Da tempo, è nel mirino del Palermo che che vorrebbe puntare su di lui per riformare in Serie A la coppia difensiva del Costa Rica Duarte-Gonzalez. Oscart Duarte, difensore del Club Brugge in Belgio, è stato intervistato in esclusiva da Mediagol.it. 

“Ho iniziato a giocare a calcio giovanissimo, già a 4-5 anni giocavo con i miei cugini e con un mio zio che si chiama come me – ha detto a Mediagol.it -. Sono nato in Nicaragua, poi crescendo mi sono trasferito in Costa Rica e ho cominciato a frequentare le scuole calcio. Da lì ho avuto modo di crescere, di rimanere nel giro della Nazionale e piano piano si sono aperte delle opportunità, una di queste è la possibilità di giocare in Europa”.

“Sono un difensore intelligente, che legge bene la gara e che va giocando nella posizione migliore. Faccio anche qualche gol, anzi sono abituato a trovare la via della rete  – ha aggiunto Duarte -. Posso giocare sia a destra che a sinistra, come centrale o davanti la difesa. Sono forte e ho la potenza in uscita. Come detto, cerco il gol quando ne ho la possibilità. Penso di avere quello che è necessario per giocare un calcio fisico”.

“In difesa ho avuto modo di giocare in diverse posizioni – ha proseguito Duarte -. In nazionale sono stato schierato negli ultimi anni in una difesa a 5, ma prima anche in una a 4. Una duttilità che mi è stata richiesta anche nel Bruges, con la cui maglia ho giocato sia a 4 che a 5. Ho giocato in qualunque posizione, ma più passa il tempo più si ha la possibilità di lavorare per affinare gli schemi difensivi. Io non ho preferenze legate al modulo, l’importante è lavorare su quel sistema di gioco per migliorare tutti insieme”.

Quale giocatore vorresti emulare nella tua carriera, qual è il tuo modello? “Ogni giocatore ha un proprio modello – ha risposto Duarte e Mediagol.it -. Forse all’inizio per me poteva essere Cannavaro. In realtà, però, mi ha sempre colpito il modo di giocare di Piquè per il modo in cui sta in campo e per come legge la gara. Io prendo appunti guardando le prestazioni sue e degli altri difensori maggiormente stimati. C’è sempre qualcosa da imparare da campioni come questi. L’obiettivo è apprendere qualcosina da tutti e farla propria”.

“Spesso mi è capitato di giocare contro attaccanti stellari, tra questi Cavani, Suarez, Rooney in occasione dell’ultimo Mondiale – ha detto Duarte a Mediagol.it -. Inoltre, ricordo una Coppa America di qualche anno fa: in quella circostanza, avevo di fronte centravanti del calibro di Falcao e Messi. Eppure, ho fatto il mio lavoro, mi sono preparato al meglio per farmi trovare pronto per la soddisfazione del tecnico. Il mio mister mi aveva chiesto un tipo di gioco e io ho cercato di mettere sul campo le sue indicazioni. E feci bene, perché riuscii a tenere testa a gente come Messi e Falcao”.

L’amore per la nazionale. “Per me è un onore vestire la maglia della Costa Rica e rappresentare il mio Paese – ha precisato Duarte -. Con la maglia della nazionale ho legato il mio ricordo professionale più bello con il gol all’Uruguay. Credo che segnare in un mondiale sia qualcosa di unico e quel gol ha segnato la mia vita”.

 
Con Gonzalez una grande amicizia. “Io e il Pipo (Gonzalez, ndr) siamo molto amici – ha sottolineato Duarte – con lui parlo molto spesso e manteniamo buono il nostro rapporto. E’ un grande giocatore e credo che l’abbia dimostrato sul campo. Da giocatori come Pipo c’è sempre qualcosa da imparare, mi piace molto il suo modo di vedere la partita, la sua visione di gioco, il suo modo di aggredire l’avversario e il fatto che nei duelli fisici riesce sempre, o quasi, ad avere la meglio. Se vorrei giocare con Gonzalez anche nella squadra di club? Sì, perché no?! A tutti piacerebbe condividere annate con propri connazionali e, in particolar modo, con giocatori con cui si ha un rapporto splendido. Io e Pipo siamo abituati a giocare fianco a fianco in Nazionale, io agisco alla sua destra in difesa. Faremmo bene in un club, così come lo facciamo coi ticos”.

Il futuro di Oscar. “Il mio ultimo anno è stato ricco di soddisfazioni. L’intenzione è sempre quella di migliorarsi. Abbiamo fatto un buon cammino in Europa League e la mia stagione è stata esaltante  – ha detto a Mediagol.it -. Certo, mi piacerebbe misurarmi in un campionato come la Serie A o poter giocare in Europa, che sia l’Europa League o la Champions. Chiaramente non c’è fretta. Ho 25 anni e posso ancora fare tutto”.

 
Duarte a Palermo? “Io non so quello che si dice sul mio conto – ha risposto il costaricano in forza al Brugee-. Ho un contratto e intendo rispettarlo. E’ stata una buona stagione, sono soddisfatto. Qui mi trovo bene e ho un contratto che vorrei portare a termine. Per il resto non lo so. Penso al mio presente e a vincere il campionato con il Brugge. Gonzalez mi ha parlato di Palermo, io e Pipo abbiamo parlato di molte cose e anche di Palermo. Mi ha detto che della città gli piace tutto, si trova bene e si è ambientato facilmente. Lui mi ha chiesto come andava qui in Belgio. E’ normale che quando parliamo vengano fuori questi discorsi: chiacchieriamo un po’ di tutto e anche delle città dove attualmente viviamo per lavoro”.