Parlamentarie nel M5s, la delusione di Marco Trapanese escluso dalla competizione

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Un post su Facebook che racconta uno stato d’animo, che racconta la delusione di chi dal 2015 come attivista si spende per il Movimento 5 stelle e poi si vede chiusa la porta in faccia.

Marco Trapanese, docente all’Università di Palermo di Macchine Elettriche e coordinatore del corso di laurea in Ingegneria dell’e-mobility, in occasione delle elezioni comunali di Palermo, è stato rappresentante della commissione e candidato “supplente” alle Parlamentarie. Ma la sua candidatura alle Parlamentarie per la selezione dei candidati alle Europee è stata bocciata. Il suo nome nell’elenco della piattaforma Rousseau non c’è. La sua candidatura non è stata accettata dal Movimento e non sarà fra i 215 candidati siciliani che, dalle 10 alle 22, sulla piattaforma Rousseau, si contendono i voti per accedere alla prima scrematura (ne rimarranno 10) in vista delle liste per le Europee.

Ecco il testo del post sul suo profilo di Facebook. “Caro Marco, alla fine hai pianto, hai pianto, ieri alle 23:58 perché la politica dovrebbe essere testa ma se sei una persona perbene è soprattutto cuore. Perché sei stato segnalato per una voce riportata da una persona che non Ti conosce e che un giornale di minchia ha riportato, che non sa che Ti sbatti in giro per la Sicilia, per l’Italia, per il Mondo da 40 anni, per cercare di cambiarlo questo cazzo di Mondo, che non c’hai mai guadagnato niente e che non ci vuoi guadagnare niente. Ma non è questa la ragione, la colpa è sempre e comunque Tua e ne sono convinto: non hai convinto tre persone e ne hai impaurita un’altra, e questo in politica può essere fatale, lo sai, lo sai perché la vivi e Ti penetra le ossa da 40 anni. Oggi, il tuo nome non sarà tra le persone che possono essere scelte alle europarlamentarie. Sono convinto che i partiti e i movimenti abbiano il dovere di scegliere le persone che più ritengono adatte a rappresentarli: se metti Andreotti come Tuo capolista vuoi rappresentare alcune fasce di società, se metti Pertini sei e vuoi rappresentare altro. In questo momento il M5S ha ritenuto che non fosse opportuno e che non ci fossero le condizioni per offrirti la possibilità di partecipare alla selezione per le candidature alle elezioni europee. E’ preciso dovere del Movimento agire così se lo ritiene opportuno, ripeto è nella precisa responsabilità di ogni Movimento e di ogni Partito agire per scegliere la rappresentanza che sia più adatta a rappresentarne gli ideali. Molto semplicemente questo è quello che è successo in questi giorni. Una sola cosa Ti posso dire, Marco, questo cazzo di Mondo lo so, continuerai a cercare di cambiarlo”.

Una “doccia fredda”, commenta Marco Trapanese all’Adnkronos, non nascondendo la delusione per una scelta che comunque non contesta: “Sono convinto che ogni partito abbia il dovere di farsi rappresentare dalle persone che ritiene più opportune ed è giusto che eserciti questo dovere. Da parte mia non c’è alcun astio nei confronti del Movimento, continuerò ad impegnarmi come ho fatto finora e più tardi voterò anche io il mio candidato”.

“Le condizioni possono cambiare – prosegue Trapanese – Certo se avessi saputo che il mio profilo sarebbe stato ritenuto non adatto in questa fase non l’avrei presentato, non volevo mettere in imbarazzo nessuno”. E aggiunge: “Non credo ci sia qualcosa che io avrei potuto fare. Evidentemente in questo momento alcune cose di cui mi occupo non sono state ritenute interessanti per andare in Europa”.

E sull’Europa e la questione migranti, Trapanese ha le idee chiare. “Penso che Salvini sbagli o che quanto meno stia mettendo in atto solo una soluzione facile e rapida. La cosa importante da dire all’Europa sarebbe stata “cominciamoci ad occupare del Nord Africa, ma non in termini di polizia o armandoci, ma dal punto di vista di un intervento a medio termine in termini economici. Dovremmo cercare di garantire a tutto il Nord Africa il diritto alla ricerca della felicità”. Fare in Africa “quello che la Germania fece con l’est dell’Europa dopo la caduta del muro di Berlino: un piano forte di investimenti. Perché siamo tutti uguali: vogliamo essere felici a casa nostra”.

Ed è in questi termini che l’attivista Cinquestelle vede di buon occhio la firma da parte dell’Italia della Via della Seta. “Condivido in pieno la scelta di questo governo – sottolinea Trapanese – non per la Cina in quanto tale ma perché la Cina ha importanti investimenti in Africa e ha tutto l’interesse ad avere una piattaforma meridionale che le consenta di operare in Africa facilmente e in quel caso la Sicilia avrebbe un ruolo estremo”.

Su un pronostico sulle Europee, Trapanese non si sbilancia: “Sono un melone chiuso per dirla alla palermitana”, ma non crede che gli ultimi risultati alle amministrative possano essere un termometro dei risultati del M5S in Europa. “Ogni elezione fa storia a sé e i confronti si possono fare solo fra elezioni omogenee”, dice.

Un giudizio sul governo giallo-verde? “E’ un governo che sta facendo una serie di cose assolutamente condivisibili e poi, soprattutto, non vedo alcuna alternativa possibile: nel Pd parlano ancora Prodi e Veltroni, in FI si ricandida Berlusconi e anche la stessa Lega ha fatto un maquillage ma è sempre la stessa”.