Proseguirà la campagna di scavi nel parco archeologico di Selinunte. “Gli archeologi della New York University e dell’Università di Milano scaveranno ancora una volta il Tempio R. Scavi che hanno dato davvero grandi risultati dal punto di vista scientifico ed archeologico. Quindi il prosieguo delle indagini non potrà che essere foriero di altre novità importanti”.
L’annuncio viene da Enrico Caruso, direttore del parco archeologico di Selinunte. “Negli anni ’70 furono effettuati scavi che portarono alla luce straordinari reperti mai mostrati alla stampa, al mondo, all’opinione pubblica. A distanza di 40 anni questi reperti, a fine giugno , saranno mostrati alla stampa per la prima volta ed in esposizione pubblica. Con il recupero di questi anni di scavo attraverso una mostra – ha continuato Caruso – che riguarderà la zona alta dell’altopiano di Manuzza che è un sito particolarmente sensibile che è rimasto fuori dall’Acropoli di Selinunte dopo la distruzione del 409. Abbiamo la possibilità di avere l’abitato arcaico . ha spiegato -, abbiamo la Necropoli proto arcaica , avremo la Necropoli punica ed infine il Santuario punico”.