La Regione Siciliana dovrà risarcire 31 lavoratori del bacino ex Pip per oltre un milione di euro. E’ l’effetto di una sentenza della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Michele De Maria, che ha accolto il ricorso presentato dai lavoratori difesi dall’avvocato Vincenzo Inglima.
Gli operai ex Pip inseriti in piano di inserimento rivolti a ex detenuti erano stati espulsi dall’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel 2013, perché avevano commesso dei reati. Una decisione ritenuta illegittima già in primo grado tanto che i lavoratori erano stati reinseriti. Adesso i giudici di appello hanno ribadito l’illegittimità e stabilito che ognuno dei 31 lavoratori deve ricevere gli stipendi arretrati dalla data dell’allontanamento a quella di rientro, dal 2013 al 2017.
Si tratta di circa 35 mila euro a testa, per un totale di oltre un milione di euro, che dovrà essere sborsato dalla Regione agli ex Pip. L’assessorato regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro è stato anche condannato a pagare oltre 20 mila euro le spese del doppio grado di giudizio. (Ansa)