Regione, nasce il governo Musumeci: Armao vicepresidente e subito prima seduta di giunta con provvedimenti

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E’ nato il governo di Nello Musumeci. A dieci giorni dal suo insediamento, infatti, il presidente della Regione Siciliana ha ufficializzato la composizione del proprio Governo. Oggi pomeriggio si terrà la prima seduta di Giunta.

Fanno parte del neo esecutivo regionale l’avvocato e docente universitario Gaetano Armao, al quale va la delega all’Economia oltre che la nomina di vicepresidente della Regione; l’agronomo Edgardo Bandiera (Forza Italia) all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea; l’avvocato Salvatore Cordaro (Popolari e Autonomisti) al Territorio e Ambiente; l’avvocato Marco Falcone (Forza Italia) alle Infrastrutture e Mobilità; a Vincenzo Figuccia (Udc), laureato in Scienze Politiche, la delega all’Energia e Servizi di pubblica utilità; l’avvocato Bernadette Grasso (Forza Italia) andrà alle Autonomie locali e Funzione pubblica; la Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Caltanissetta e di Federfarma nissena Mariella Ippolito (Popolari e Autonomisti) alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro; a Roberto Lagalla (Idea Sicilia) docente universitario, l’Istruzione e Formazione professionale; Sandro Pappalardo (Fratelli d’Italia-Noi con Salvini) tenente colonnello dell’Esercito, vicepresidente del Cocer (Consiglio centrale di rappresentanza militare) andrà al Turismo, Sport e Spettacolo; all’avvocato Ruggero Razza (Diventerà Bellissima) l’assessorato alla Salute; il critico d’arte Vittorio Sgarbi sarà assessore ai Beni culturali e Identità siciliana; l’avvocato Girolamo Turano (Udc) andrà alle Attività produttive.

Ecco le prime dichiarazioni dei nuovi inquilini di Palazzo d’Orleans: “Il mio nuovo incarico di assessore ai Rifiuti della Sicilia sarà all’insegna della discontinuità. Questa è una certezza. E da domani convocherò i dirigenti per fare una verifica sull’assetto gestionale”. Lo ha detto Vincenzo Figuccia (Udc), neo assessore ai Rifiuti e all’Energia, che prenderà il posto del pm Vania Contrafatto. “La mia nomina – dice – è stata una sorpresa anche per me. E stato un atto di fiducia da parte del Presidente Musumeci”. Figuccia annuncia anche che si doterà di uno staff che si occuperà dei rifiuti, a partire dalla discarica di Bellolampo. “Affronterò la delega con serietà e trasparenza”, aggiunge.

“Occorrerà ripensare il modello della formazione professionale con una visione complessiva senza chiedere, però, ulteriori sacrifici ai lavoratori”. A dirlo  è Roberto Lagalla (IdeaSicilia), neo assessore all’Istruzione e Formazione professionale. “La delega che mi è stata assegnata – spiega – è molto vasta e racchiude competenze che arrivano fino all’università e alla ricerca. Il mio obiettivo è ritrovare quell’unicum della formazione che va dalla scuola materna fino alla ricerca e all’innovazione. E’ chiaro che bisognerà fare un lavoro di rinnovamento” aggiunge il neo assessore, per il quale sarà “fondamentale il raccordo con il mondo della scuola e con il mercato del lavoro”.

“Manterremo le promesse fatte agli elettori in campagna elettorale, ossia un Governo che dia una risposta alle emergenze della Sicilia e costruisca il suo rilancio. E’ una sfida importante e non deluderemo le aspettative”. Lo dice Gaetano (Mimmo) Turano, neo assessore alle Attività produttive per il quale “è importante costruire la prospettiva perché non possiamo limitarci a gestire le emergenze. Dobbiamo lavorare a uno sviluppo e una programmazione per una terra che sia diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi anni”. La priorità per Turano è l’imprenditoria. “Serve un’attenzione nuova per tutte le attività economiche, da quelle del commercio all’artigianato, passando per le Pmi – dice – e le industrie. Bisogna puntare sul tessuto socio-economico dell’Isola e per farlo è necessario che la Regione diventi amica dell’imprenditoria, perché spesso proprio l’apparato regionale è stato considerato un ostacolo allo sviluppo”.

“Le prime cose da fare sono un’operazione verità sui conti e la rinegoziazione degli accordi finanziari con lo Stato. Poi occorrerà concentrarsi sull’esercizio provvisorio e sull’accelerazione delle procedure di spesa, in particolare quelle europee”. Lo ha detto Gaetano Armao, vice presidente e assessore all’Economia. Per quanto riguarda la durata dell’esercizio provvisorio Armao non si sbilancia. “Valuteremo insieme al presidente qual è la dimensione temporale giusta – dice -. L’importante è che duri il meno possibile e si arrivi a una legge finanziaria che rilanci la Sicilia”.