Regione, nell’assestamento spunta la norma per fare informazione senza giornalisti. Siamo alle solite con il governo Crocetta, che dopo aver azzerato l’ufficio stampa della Regione da anni brancola nel buio. Distruggere tutto senza saper ricostruire, così come è avvenuto con le ex Province e con la Formazione professionale. Ora la denuncia arriva dall’Assostampa Siciliana, il sindacato unitario dei giornalisti.
”Con l’articolo 17 del disegno di legge di assestamento di bilancio, appena licenziato dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana, è stato attribuito all’assessorato dell’Economia il “coordinamento dell’attività informativa della Regione e delle pubbliche amministrazioni regionali”, affidando a questo nuovo dipartimento anche il compito di “svolgere servizi redazionali e di comunicazione”. Ovviamente senza che si faccia alcun riferimento alla presenza di giornalisti nella struttura.
Il tutto mentre ormai da 4 anni non c’è più traccia di giornalisti nell’Ufficio stampa e documentazione della Regione (nonostante la struttura continui a esistere e costare), e le molteplici dichiarazioni di Crocetta per la ricostituzione dell’Ufficio, sia per chiamata diretta, sia attraverso un concorso pubblico, sono sempre rimaste lettera morta”, spiega in una nota l’Assostampa regionale.
”Chiediamo al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, come in suo potere e discrezione, di stralciare la norma dal disegno di legge, prima dell’inizio della discussione in Aula a partire da lunedì, perché non attinente alla materia dell’assestamento di bilancio – prosegue – Se così non fosse, in ogni caso, chiediamo anche una presa di posizione netta di tutti i gruppi parlamentari a Sala d’Ercole per la bocciatura della norma. Anche perché ci risulta che un emendamento che prevedeva, invece, la ricostituzione dell’ufficio stampa attraverso un concorso pubblico è stato bocciato dalla Commissione Bilancio. La strada è una sola, come abbiamo più volte evidenziato in occasione dei vari incontri che ci sono stati con Palazzo d’Orleans: ricostituire l’ufficio stampa attraverso un concorso pubblico. Tutte le altre scorciatoie non vedranno mai il sindacato d’accordo”.