La cooperazione, e dunque, in senso più ampio, la sinergia, il rispetto, la coesione e una visione comune di intenti, rispettando le competenze e le prerogative di ognuno: può essere questa la ricetta per un futuro prossimo sociale, sostenibile, attento alle richieste che giungono da diversi attori, ai feroci cambiamenti di questi anni post pandemia. Che hanno mutato profondamente il mondo del lavoro, e aperto nuove prospettive. Se nei primi due trimestri del 2022, l’attività economica in Sicilia è cresciuta anche se in misura rallentata (dati Banca d’Italia), non si può dire lo stesso per questi primi mesi del 2023 che denunciano invece una minima proiezione di crescita, complici fattori internazionali come la guerra in Ucraina, i problemi legati alla crisi energetica, i rincari del costo dell’energia. Proprio l’inflazione in Sicilia mostra “una variazione del 14,3 per cento, più elevata rispetto al resto del Paese”. Per quanto riguarda la situazione delle cooperative in Sicilia, i numeri non variano molto da quelli del 2019: sono diminuite le cooperative in campo edilizio (o hanno diversificato le attività virando verso la rigenerazione urbana e l’housing sociale) e dei trasporti; sono invece in crescita nel comparto agroalimentare, ma soprattutto nell’impresa culturale e turistica sostenibile.
Di tutto questo, ma soprattutto di futuro – che passa dai giovani che trovano nella cooperazione uno strumento valido per realizzare i progetti – si discuterà nel corso del XVI congresso di Legacoop Sicilia a cui è atteso il presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti. Il congresso è in programma sabato prossimo (18 febbraio) dalle 9,30 al San Paolo Palace hotel, a Palermo.
Dopo la relazione del presidente di LegaCoop Sicilia, Filippo Parrino (nella foto), i saluti istituzionali del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, degli assessori regionali alle Attività produttive, Edmondo Tamajo e all’Agricoltura, Luca Sammartino, del sindaco della Città metropolitana, Roberto Lagalla. La rappresentazione dell’artista Michele Arezzo, “La leggenda di Colapesce” introdurrà i talk, moderati dalla giornalista Elvira Terranova, costruiti tentando di contribuire al dibattito del Paese, alimentando anche quello interno a Legacoop, affrontando questioni legate al Mezzogiorno, tra criticità e opportunità. Interventi di Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione Unipolis; Luca Bianchi, direttore generale SVIMEZ, Vittorio Cogliati Dezza, componente del Coordinamento del Forum Disuguaglianze e diversità; il prorettore Fabio Mazzola, Alfio Mannino, segretario generale CGIL Sicilia; i parlamentari della Camera dei deputati Carolina Varchi e Giuseppe Provenzano, Simone Gamberini, direttore generale Coopfond e candidato unico alla presidenza nazionale di Legacoop. L’intervento finale a chiusura dei lavori sarà del presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti.