Un convegno su “Mielolesioni: nuove sfide diagnostiche e terapeutiche” per discutere sull’importanza del ruolo strategico della prevenzione e sensibilizzazione nella riduzione del numero, purtroppo crescente, dei politraumatizzati, soprattutto tra i giovani.
L’appuntamento è per venerdì e sabato prossimi, nella sala conferenze di Villa delle Ginestre, a Palermo, “struttura progettata per accogliere una unità spinale unipolare, ma mai completamente utilizzata per il suo reale potenziale”, dice Antonio Iacono, responsabile scientifico del progetto ‘Mielolesioni traumatiche e non, percorso clinico e riabilitativo’ e del trauma center di Villa Sofia.
L’evento formativo è rivolto 100 specialisti: medici chirurghi (anestesia e rianimazione, medicina fisica e riabilitazione, neurologia, medicina dello sport, ortopedia e traumatologia, neurochirurgia, chirurgia plastica e urologia), fisioterapista, infermiere e tecnico di neurofisiopatologia.
“Le mielolesioni – spiega Antonio Iacono – rappresentano una fra le maggiori cause di mortalità e disabilità nel mondo con elevati costi sia per i pazienti che per la società. In Italia, dove l’incidenza delle mielolesioni post-traumaticheviene stimata attorno a 1.200 nuovi casi l’anno, si registra un incremento delle lesioni non traumatiche e una diminuzione di quelle traumatiche, in cui sono aumentate le lesioni causate da cadute. Obiettivo generale del progetto è proprio quello di individuare delle azioni di sistema per attivare una strategica campagna di prevenzione e sensibilizzazione al fine di ridurre le cause di insorgenza della patologia”, conclude Antonio Iacono.