Siracusa: incendiata l’auto del cronista Gaetano Scariolo, indaga la Polizia

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E’ stata incendiata poco dopo la mezzanotte l’auto del giornalista siracusano Gaetano Scariolo, collaboratore anche del Giornale di Sicilia e dell’Agenzia Italia. Qualcuno avrebbe cosparso di liquido infiammabile il cofano della Ford Fiesta dando poi fuoco.

L’auto, che si trovava posteggiata in strada nei pressi dell’abitazione, è stata completamente distrutta nella parte anteriore. La polizia ha eseguito i rilievi e ha acquisito alcuni elementi utili alle indagini. Secondo gli investigatori della Squadra mobile di Siracusa, che stanno indagando, i motivi del gesto da ricercare sono nell’attività professionale del giornalista che si occupa di cronaca nera e giudiziaria nel capoluogo.

“Non ho idea su chi possa avere organizzato l’incendio della mia auto. Ma sono certo che l’intimidazione ha a che fare con la mia attività professionale”, dice Gaetano Scariolo, 47 anni, che ha seguito tutte le operazioni antimafia degli ultimi tempi e i principali processi agli uomini delle cosche della provincia di Siracusa. Scariolo aveva posteggiato l’auto (che usa raramente) alle 21 di giovedì, l’incendio è stato appiccato dopo mezzanotte. I vigili del fuoco, avvertiti dai vicini, sono subito intervenuti.

“Nessuna intimidazione potrà mai fermare il lavoro giornalistico. Piena e totale solidarietà al collega Gaetano Scariolo, cronista attento e scrupoloso, al quale, è stata incendiata l’autovettura”. Lo affermano il segretario provinciale Assostampa Siracusa Prospero Dente e il segretario regionale Assostampa Siciliana Roberto Ginex.
“Questo episodio, che siamo certi sarà in breve tempo ricostruito per giungere ai responsabili, dimostra che il giornalismo fatto di ricerca, approfondimento, rispetto delle fonti e, quindi, di professionalità, continua ad essere un fastidioso avversario per la criminalità e il malaffare in genere – aggiungono Dente e Ginex -. Gli attestati di stima e la solidarietà già espressa in questi momenti dimostrano che i giornalisti sono ancora visti come baluardo di legalità e democrazia. Se ne facciano tutti una ragione. Assostampa di Siracusa e Assostampa Siciliana e i giornalisti siracusani tutti, stanno con Gaetano Scariolo”, concludono Prospero Dente e Roberto Ginex.
I segretari di Cigl, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, dicono: “Siamo naturalmente fiduciosi nel lavoro della magistratura, affinché si risalga ai responsabili dell’attentato ma nel frattempo non possiamo che sostenere moralmente e quotidianamente il lavoro di cronisti che, con scrupolosità e verifica delle notizie, rappresentano tante problematiche e questioni legate al nostro territorio”.
“Un gesto vigliacco che colpisce, evidentemente, un giornalista scomodo perché svolge con serietà e competenza il suo lavoro”. Questo il commento del sindaco, Francesco Italia. “A Scariolo – prosegue il sindaco Italia – esprimo la solidarietà personale, dell’amministrazione e della città. La libertà di stampa è un principio fondante della nostra convivenza democratica, che va sempre difeso. Gaetano Scariolo lavora da tantissimi anni per testate importanti a testimonianza di una serietà professionale da tutti riconosciuta. E quanto più le notizie pubblicate sono scrupolose e verificate tanto più danno fastidio alla criminalità e al malaffare”. Solidarietà a Scariolo da parte del comitato di redazione del Giornale di Sicilia, della direzione del Giornale di Sicilia e dal cdr dell’Agenzia Italia.