Sull’emergenza incendi la Protezione civile sbugiarda Crocetta

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Emergenza incendi, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio sbugiarda Rosario Crocetta. Il presidente della Regione Sicilia era stato sentito in audizione dalla XIII Commissione del Senato e aveva scaricato le falle del sistema di prevenzione e intervento contro gli incendi, a Presidenza del Consiglio (dalla quale dipende la Protezione civile) e Vigli del fuoco.

“Sono sinceramente stupefatto dalle dichiarazioni del presidente della Regione siciliana in merito alla situazione degli incendi boschivi” – ha attaccato  Fabrizio Curcio. “Senza entrare dettagliatamente in ogni singolo erroneo elemento riportato, il presidente Crocetta continua a non voler comprendere il contenuto di una norma, la 353 del 2000, legge quadro in materia di incendi boschivi, che esiste da 17 anni – sottolinea -. Sono diversi i principi che tale norma ha fissato, primo su tutti il fatto che sono le Regioni e le Province autonome ad avere il compito di programmare e attuare le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi (che significa ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento con mezzi da terra e aerei) adottando un piano regionale che deve essere aggiornato annualmente”.

Poi il capo della Protezione civile entra nel dettaglio e affonda il colpo. “Come si continui a cercare di coprire inefficienze regionali dietro a fantomatiche mancanze statali non riesco a spiegarmelo. Immagino che le convenzioni cui si riferisce il presidente Crocetta degli anni passati siano scadute da mesi: il decreto legislativo 177 del 2016 è in vigore da tempo per tutti, non solo per la Regione siciliana, un tempo adeguato per prendere delle decisioni su come attrezzare le strutture regionali, cosa fatta, del resto, da altre Regioni”.

“Il presidente, poi, continua a voler confondere la flotta nazionale con quella regionale – denuncia Curcio – Evidentemente a poco è servita la rettifica fatta dal dipartimento della Protezione civile alle sue parole lo scorso 6 luglio: lo schieramento dei Canadair (che mai sono stati della Regione) e dei mezzi della flotta di stato anche su basi siciliane è stata stabilita a inizio della campagna estiva, come ogni anno, e non a seguito di riunioni che, preciso, non sono mai state sollecitate dei vertici della Regione ma sempre promossi a livello centrale”.

Attacchi a Crocetta sono arrivati anche dal suo stesso partito e dai Vigili del fuoco.