Si tratta di un vero e proprio terremoto che ha investito la Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Si sono dimessi tre consiglieri su cinque, dunque, decade il consiglio di amministrazione. Le dimissioni sarebbero frutto di una frattura con il presidente Tullio Giuffrè.
A dimettersi dal cda Gesap sono stati i consiglieri orlandiani: l’amministratore delegato Giovanni Scalia e i consiglieri Cleo Li Calzi e Domenico Cacciatore. A seguito della decisione dei tre, il cda Gesap dovrebbe decadere, quindi, bisogna capire cosa faranno il presidente Tullio Giuffrè, già assessore della giunta Orlando, e il vicepresidente Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio di Palermo e di Sicindustria.
“L’immobilismo in cui è caduto il cda della Gesap è semplicemente inquietante”. Lo dice Gianluca Colombino, segretario della Legea Cisal, che così commenta le dimissioni di tre componenti su cinque del consiglio di amministrazione della società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. “Da mesi si assiste a tensioni tra alcuni componenti del consiglio di amministrazione e chi formalmente presiede il Cda – continua Colombino -. Tanti segnali preoccupanti mi avevano portato a lanciare l’allarme sulla necessità di garantire continuità alla gestione precedente. La Legea Cisal come sempre interverrà a tutela e garanzia della società e lanciamo un appello alla proprietà azionaria chiedendo l’immediata rimozione di quanti vorrebbero riproporre i vecchi schemi. Giù le mani della politica dalla Gesap”.