Le indagini dedicate al riciclaggio e al reimpiego di capitali illeciti, scoperti per oltre 230,2 milioni di euro, hanno rivelato responsabilità a carico di 292 soggetti, di cui 29 tratti in arresto. Le Fiamme gialle hanno approfondito 1.525 segnalazioni pervenute dalla Banca d’Italia e riguardanti operazioni finanziarie sospette, di cui 17 associate a possibili contesti di finanziamento del terrorismo.
E’ quanto emerge dal bilancio dell’attività della Guardia di finanza negli ultimi 17 mesi, illustrato oggi durante le celebrazioni per il 244° Anniversario della fondazione del Corpo a Palermo. La lotta alle infiltrazioni criminali e alle condotte sleali a danno della concorrenza e del corretto funzionamento dei mercati, si è sviluppata con controlli e indagini che hanno portato alla denuncia per reati fallimentari di 427 persone e al sequestro di beni, distratti con frode alle procedure per il ristoro dei creditori, per 57,6 milioni di euro. Sul fronte dell’abusivismo e dell’immissione in commercio di prodotti pericolosi per i consumatori e in violazione dei diritti della proprietà intellettuale, sono stati effettuati 1.231 controlli e 308 indagini richieste dall’autorità giudiziaria.
Un’attività che ha portato al sequestro di 31.339.926 prodotti illegali di ogni genere (6.764.812 giocattoli; 11.941.443 capi di abbigliamento ed accessori moda; 2.259.335 prodotti dell’elettronica; 96.586 chili di prodotti alimentari) e segnalare all’autorità giudiziaria condotte penali a carico di 919 persone e di contestare sanzioni amministrative nei confronti di 254 imprese.



