L’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro ha deciso di sporgere querela contro Alessandro Di Battista. Tutto scaturisce da un post su Facebook scritto domenica 23 maggio, 29/mo anniversario della Strage di Capaci, dall’ex M5s, in cui Di Battista ha scritto che Cuffaro era stato condannato per concorso esterno alla mafia: informazione sbagliata dal momento che la condanna dell’ex governatore siciliano è per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra.
L’errore è stato riconosciuto da Di Battista, che ha modificato il post, ma a Cuffaro non basta. “Di Battista ha ammesso e corretto l’errore sulla condanna – scrive a sua volta su Facebook Cuffaro – eppure non corregge la verità circa la mia aggressione (mai avvenuta) nei confronti del giudice Falcone”.
Il riferimento è all’episodio tv di ‘Samarcanda’, in cui l’allora giovane Cuffaro prese la parola. “Sa bene che il 26 settembre 1991 il sottoscritto ha attaccato il dottor Taurisano perché stava dando credibilità alle dichiarazioni di Spatola contro Calogero Mannino – ricorda l’ex presidente della Regione Siciliana -. Fu il giudice Paolo Borsellino a dimostrare che Spatola stava mentendo, tanto che l’inchiesta condotta da Taurisano contro Mannino venne archiviata pochi giorni dopo il mio intervento. Alessandro Di Battista sa bene che perfino Antonio Di Pietro è già stato condannato per dichiarazioni simili alle sue. Quindi continua nel suo sproloquio accusandomi pubblicamente di fatti non corrispondenti alla verità, con persistente ed assoluta malafede. Domani presenterò querela presso la Procura della Repubblica di Palermo”.