Trapani: Claudio Sanfilippo nuovo questore, fu capo della Catturandi a Palermo

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Claudio Sanfilippo, fino a maggio questore di Crotone dove ha guidato la Polizia per due anni, è il nuovo questore di Trapani. Lo ha deciso il Viminale nell’ambito dei movimenti che riguardano i questori.

la carriera di Sanfilippo nel capoluogo siciliano ha inizio nell’agosto 1990 quando viene  assegnato alla Squadra Mobile di Palermo, dove dirige la Sezione Reati contro il patrimonio. Un anno dopo si occupa delle sezioni Antiracket e Antimafia. Nel 1992 diventa il capo della Catturandi di Palermo, di cui faceva parte allora anche l’attuale questore di Palermo, Renato Cortese; tra i due negli anni si è mantenuto un rapporto di stima reciproca e professionale.

Claudio Sanfilippo guidò la cattura dei fratelli Giovanni ed Emanuele Brusca e le inchieste che portarono all’arresto di altri latitanti come Pietro Vernengo, Francesco Tagliavia, Pietro Aglieri, Gaspare Spatuzza, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Carlo Greco, Benedetto Graviano e altri soggetti.

Vent’anni fa è stato vice dirigente della Squadra Mobile di Palermo, incarico che ha mantenuto fino al 2001, quando ha assunto la dirigenza della Squadra Mobile di Genova. Nel 2004 è stato nominato primo dirigente della Polizia di Stato e nel 2008 ha assunto l’incarico di vicario del Questore di Parma, prima di tornare in Sicilia, a Catania come vicario.

“Crotone resterà importante per me perché è stata la mia prima sede da questore. Sono stato contento di aver potuto mettere la mia esperienza al servizio di questa comunità e di aver portato delle idee e ridisegnato alcuni servizi nell’ordine pubblico”, ha commentato Claudio Sanfilippo. “Vado via – ha aggiunto Sanfilippo – con un po’ di tristezza, ma consapevole di aver riscritto il modo di operare della Polizia di Stato in questa città”. Il questore ha fatto riferimento, in particolare, alla gestione della sicurezza degli eventi sportivi allo stadio in occasione della Serie A.

“Abbiamo organizzato i servizi – ha detto Sanfilippo – con un’idea ben chiara anche sulla scorta delle mie passate esperienze in altre città dove c’era la Serie A. I risultati si sono visti: non abbiamo avuto alcun problema, mentre ci sono arrivati molti riconoscimenti per il lavoro svolto”. Sanfilippo ha ringraziato i suoi uomini “per il contributo dato affinché tutto potesse funzionare” ed ha sottolineato “l’importanza di aver ripristinato la funzione del poliziotto di quartiere nell’ottica di un riavvicinamento della polizia ai cittadini”.