Partecipò all’uccisione di Livatino, chiede perdono a Dio

0
98

Clamoroso pentimento in Sicilia, partecipò all’uccisione del giudice Livatino e oggi chiede perdono a Dio. Gaetano Puzzangaro, questo il nome del malvivente, era alla guida dell’auto con a bordo i killer che freddarono il giudice. Il veicolo del commando mafioso si mise di traverso nella carreggiata che da Canicattì porta ad Agrigento, costringendo Rosario Livatino a scendere dalla propria vettura e a tentare una impossibile fuga nella scarpata. Ostacolato da spine, sterpaglie e massi, il giovane magistrato fu colpito a morte da Domenico Pace, un altro dei quattro componenti del gruppo  di fuoco.

Ora Gaetano Puzzangaro, condannato all’ergastolo per l’omicidio del “giudice ragazzino”, si è pentito. Nel carcere di Opera, dove è rinchiuso, ha abbracciato un percorso di ravvedimento. Lo scorso anno ha scritto una lettera riservata al cardinale Franco Montenegro chiedendo perdono a Dio e ammettendo di aver fatto parte del commando. La missiva è stata tenuta segreta fino a ora. Il nome di Puzzangaro è finito tra gli ultimi due testimoni che la Postulazione della causa di beatificazione del giudice Livatino sentirà prima di dare il via libera e mandare tutti gli atti in Vaticano.

Nei prossimi giorni i componenti andranno nel carcere di Opera, vicino Milano, per incontrarlo. Nella lettera Puzzangaro ricorda un po’ della sua vita a Palma di Montechiaro. Lo chiamavano ‘a musca. Con le armi in pugno era un abile giocoliere. La polizia lo raggiunse qualche anno dopo l’omicidio di Livatino, incastrato dalle dichiarazioni di Gioacchino Schembri. In carcere, Puzzangaro trascorre il tempo tra libri e scrive poesie.

Nessun ravvedimento, invece, per Domenico Pace, il killer che sparò il colpo mortale contro il giudice, rinchiuso nel carcere di Sulmona, con una condanna all’ergastolo. Giusi Tornambè, cognata e tutrice di Pace, dice: “Domenico non si è pentito, sta scontando l’ergastolo. Già due mesi fa avevo smentito la notizia che anche Pace avesse scritto una lettera, associandolo a Gaetano Puzzangaro: sono costretta nuovamente a intervenire per smentire. Basta con quest’associazione continua tra Puzzangaro e Pace”.