Leoluca Orlando presenta le nuove linee del tram e annuncia di aver battuto cassa a Roma. In videoconferenza il sindaco di Palermo ha mostrato i quattro percorsi e annunciato di aver inviato il progetto “per il bando del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’ampliamento delle linee tranviarie”.
“Siamo in corsa per avere un piano di mobilità sostenibile che rispetta alla perfezione l’ambiente. E’ il nostro modo per ricominciare. E’ un progetto che era forte ed oggi lo è ancor di più” – ha detto Orlando.
Il piano prevede quattro nuove linee tranviarie (Orleans-Bonagia, Alcide de Gasperi-Mondello, Giachery-Stazione Centrale e la deviazione per Sferracavallo) che andrebbero ad aggiungersi a quelle già in funzione ed a quelle finanziate con il Patto per il Sud, per le quali è in corso l’approvazione del progetto definitivo.
Il termine per l’ammissione al finanziamento (Fondo per il trasporto rapido di massa) del MIT era fissato per il mese di dicembre dello scorso anno ma il ministero ha richiesto un’analisi più dettagliata dello studio dei flussi, stabilendo come nuovo termine quello del 30 aprile: “La finestra era stata allungata ulteriormente oltre ma noi abbiamo inviato ugualmente il progetto adesso – ha sottolineato l’assessore alla mobilità, Giusto Catania -. Questo ampliamento delle linee ci consentirà completare, entro il 2030, la rete tranviaria. Riteniamo che da questa crisi la città di Palermo possa uscirne con un grande investimento pubblico come può essere il tram, visto che diverse persone lavoreranno per la realizzazione di questa opera. E’ un progetto ambizioso, ci sono tutte le condizioni per arrivare a questo finanziamento di 500 milioni di euro”.
Il progetto è ambizioso, ma sarebbe certamente più corretto dire “visionario” dal momento che, sotto il profilo finanziario, le linee attualmente hanno dimostrato di essere difficilmente sostenibili. I costi di gestione e l’investimento iniziale non può essere bilanciato dagli incassi. I flussi di utenti, al netto dei “portoghesi”, non garantiscono l’equilibrio dei conti. E l’annuncio di nuove quattro linee, in un momento nel quale non si può nemmeno ipotizzare la fine del lockdown, sa tanto di propaganda.