Gli agenti della polizia di Stato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palermo, hanno arrestato un uomo di 36 anni della provincia palermitana, incensurato, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale su tre nipotine di di 8, 9 e 14 anni.
Le indagini, condotte dai poliziotti della sezione “Reati in danno di minori e reati sessuali” della Squadra Mobile e coordinate dal pm Luisa Bettiol, del pool diretto dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi specializzato nelle indagini sui reati di tale natura, riguardano una turpe vicenda di abusi reiterati negli anni ai danni di tre piccole parenti dell’indagato.
A fornire sostegno e protezione ad una delle vittime degli abusi ed a sollecitarne la denuncia alla polizia è stata la cerchia degli amici intimi ed una insegnante dell’Istituto scolastico frequentato da una delle ragazzine abusate: alle adolescenti, amiche e compagne di classe ed all’insegnante la vittima aveva confidato il motivo del suo malessere legato alle malsane attenzioni del parente.
La ragazzina in un’occazione aveva deciso di non partecipare ad una iniziativa in ambito scolastico sul tema della violenza alle donne, probabilmente per evitare di rivivere l’afflizione degli abusi subiti, ma questo suo atteggiamento aveva portato le compagne di classe ad affrontare il problema e a consigliarle di parlare con l’insegnante, elemento determinante per salvare la ragazza e le sue parenti dagli abusi subiti.
Le vittime sono state ascoltate da poliziotti, psicologi e magistrati ed hanno reso un quadro esaustivo e credibile degli atteggiamenti molesti ed aggressivi del parente. L’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale Lorusso, a Pagliarelli, di Palermo.