Almaviva, operatori call center di Palermo con il fiato sospeso per la vertenza Alitalia

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Lavoratori Almaviva Palermo
Protesta almaviva

Alitalia, operatori call center Almaviva di Palermo con il fiato sospeso. La vertenza Alitalia preoccupa i lavoratori del sito palermitano di Almaviva. “Si tratta di uno dei principali committenti dell’unità produttiva, un’eventuale insolvenza avrebbe impatti devastanti su un conto economico già non incoraggiante – sottolinea Eliana Puma, coordinatore nazionale per i call center della Fistel Cisl -. Sarebbe un film già visto: nell’ultima crisi della compagnia aerea, l’azienda di call center subì perdite per 7 milioni di euro, mai recuperate”.

Intanto Almaviva ha convocato per martedì 9 le Rsu di Palermo e le segreterie territoriali dei sindacati. “Siamo molto preoccupati per questa convocazione che non arriva di certo a sorpresa alla luce dei dati allarmanti che si registrano sul sito – prosegue Puma -. Negli ultimi mesi l’azienda ha fatto ricorso in maniera continua all’ammortizzatore sociale denominato Fis, con la conseguenza che a causa della mancata anticipazione aziendale, i lavoratori ricevono buste paga dimezzate e non vi è alcuna certezza sui tempi di erogazione da parte dell’Inps delle quote di sua competenza. Attendiamo ancora il versamento delle competenze del mese di febbraio”. Il timore è che Almaviva “voglia chiedere ai lavoratori di Palermo ulteriori sacrifici, dopo la scadenza degli attuali ammortizzatori intorno alla metà di giugno”.