Anello ferroviario: i lavoratori di Palermo sono in stato di agitazione per manifestare contro lo stallo della vicenda Tecnis. Ad annunciarlo sono Ignazio Baudo (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil). “Le maestranze hanno mostrato grande senso di responsabilità continuando a lavorare nonostante avanzino diversi stipendi, inclusi quelli di gennaio e febbraio 2016” spiegano i sindacalisti che avevano riposto grandi speranze nella nomina di Saverio Ruperto come amministratore straordinario della Tecnis “ma a distanza di vari giorni dal suo insediamento – dicono – nulla si è mosso”.
L’auspicio era che il nuovo assetto societario potesse portare allo sblocco della situazione. “Non si possono chiedere altri sacrifici agli operai -affermano Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – E’ inaccettabile privarli di un diritto essenziale come la retribuzione per il lavoro svolto”. I sindacati, che hanno chiesto al sindaco Leoluca Orlando di intervenire, ricordano inoltre che il prossimo 30 giugno scadranno altri contratti. “Non capiamo come il cantiere possa continuare a essere operativo – concludono -. Va garantito il completamento dell’opera, tutelando gli operai che vi lavorano”.