Assente dalle scene catanesi dal gennaio del 2001, quando inaugurò le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Vincenzo Bellini con una memorabile produzione, Il pirata ritorna al Teatro Massimo Bellini di Catania dal 23 settembre al 2 ottobre, con un cast guidato dal tenore Filippo Adami e dal soprano Francesca Tiburzi, tra i protagonisti della Straniera, che aveva inaugurato la stagione lirica del 2017. Sul podio Miquel Ortega, rinomato direttore e compositore catalano, mentre Giovanni Anfuso, applaudito per le sue recenti produzioni kolossal alle Gole dell’Alcantara, firma un nuovo allestimento dell’opera.
La conferenza stampa di presentazione dello spettacolo sarà martedì 17, alle ore 10, a palazzo degli Elefanti alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina, del sindaco Salvo Pogliese, dell’assessore alla Cultura Barbara Mirabella e del commissario straordinario del teatro Bellini Daniela Lo Cascio.
“Si tratta di un grandissimo ritorno di un’opera di Vincenzo Bellini a Catania – spiega l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina -. Per questa occasione il pubblico potrà anche ammirare nel foyer del Teatro alcuni abiti di scena disegnati dal maestro Michele Canzonieri per l’opera Norma, andata in scena nel nostro Teatro nel settembre dell’anno 2004 in occasione della commemorazione del 169° anniversario della morte di Vincenzo Bellini. A indossare questi meravigliosi abiti furono Norma, Dimitra Theodossiou, Pollione, Nicola Martinucci e Adalgisa, Nidia Palacios. Inoltre – aggiunge Messina – nell’ambito delle celebrazioni belliniane, oltre all’esposizione dei costumi di scena, avremo il piacere di restituire alla fruizione del pubblico, grazie all’impegno profuso dalle maestranze del Teatro, il dipinto di Sciuti, che si cala davanti al sipario, da lungo tempo danneggiato. E il Teatro ha anche definito un accordo con il Consorzio del Cioccolato di Modica, prodotto Igp, per la realizzazione di barrette di cioccolato personalizzate, dedicate al Cigno catanese e al teatro Massimo Bellini”, conclude Messina.