Colpo di scena a Trapani, Mimmo Fazio si ritira. L’imprenditore candidato sindaco, in testa con il 32 per cento per il ballottaggio del 25 giugno che lo vede in corsa contro Pietro Savona del Pd, esce di scena. Nella conferenza stampa convocata questo pomeriggio ha chiesto di non essere votato.
L’appello elettorale “al contrario” è stato lanciato alla luce dell’inchiesta “Mare monstrum” nella quale Fazio è indagato per corruzione e soprattutto a fronte del ricorso della Procura di Trapani contro la revoca degli arresti domiciliari decisa dal Gip il 3 giugno.
“Sono stati i giorni più difficili della mia via vita, ma ho deciso di andare avanti – spiega – sopportando la gogna mediatica per rispetto delle mie liste e dei miei sostenitori, ma sono umanamente devastato perché sono stato trattato come un mostro”.
Ieri Mimmo Fazio si era detto sorpreso del suo successo. “Adesso – afferma – abbandono la competizione elettorale e rinuncio a ogni impegno e carica politica. Non voglio essere causa di cattiva pubblicità per la città e voglio sottopormi al giudizio che mi attende da semplice cittadino”.
La guerra aperta con Tonino D’Alì ha consigliato a Fazio di non ritirarsi dalla competizione. Se lo avesse fatto, infatti, il senatore di Forza Italia sarebbe rientrato in gioco e sarebbe stato lui lo sfidante di Savona. L’imprenditore invita, quindi, i cittadini a non votarlo. E se venisse eletto annuncia: “Non accetterò la carica”.