Edison Pulse, partnership e opportunità per le imprese votate all’innovazione

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Edison pulse

Edison pulse punta all’innovazione ed alla valorizzazione delle energie e della creatività locale. A dibattere sul tema questa mattina, alla Gam di Palermo, un qualificato panel di protagonisti. Erano presenti, tra gli altri, Alessandro Zunino, amministratore delegato di Edison Energia, il rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente di Sicindustria e della Camera di Commercio di Palermo Alessandro Albanese, l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto.

“Edison è un’azienda con 130 anni di storia, molto votata all’innovazione – ha detto Zunino -. Ultimamente ci stiamo concentrando molto sul comfort domestico, sulle tecnologie digitali che aiutano a migliorarlo e a ridurre i consumi di energia, sia per le abitazioni, sia per le aziende. Il futuro del nostro settore è quello dei servizi a valore aggiunto. Il consumo dell’energia di per se, elettrica o gas, sarà sempre più aiutato e supportato dallo sviluppo di nuovi servizi. Faccio un esempio: abbiamo appena realizzato un importante investimento per acquisire il 51 per cento di una società che si chiama Assistenza Casa, che gestisce una rete di oltre mille installatori e tecnici locali in grado di effettuare riparazioni agli impianti elettrici e a gas domestici. Con questo servizio saremo in grado di migliorare il comfort domestico e la qualità della vita nelle case degli italiani. Da questa nuova edizione di Edison Pulse – ha aggiunto Zunino – ci aspettiamo come sempre molta creatività, spirito imprenditoriale dai giovani di tutta Italia. In particolare quest’anno cerchiamo di dare un taglio ancora più concreto e pratico al passo successivo”.

Ci auguriamo di creare partnership e collaborazioni che sfocino, reciprocamente per Edison e per le start up, in concrete iniziative di business”. “Grazie all’incubatore Arca della nostra università ci sono già una cinquantina di nuove imprese incubate – ha affermato Micari -. L’energia trasmessa da iniziative di questo tipo fa sì che queste idee diventino per davvero imprese strutturate, ovvero qualcosa che agisce nel mercato con solidità e forza. I nostri giovani sono affamati, grintosi e coriacei, hanno idee importanti e lottano per realizzarle, se le condizioni sono favorevoli ottengono risultati importanti. Da parte nostra l’impegno è quello di sostenerli”.

Per Alessandro Albanese “a volte quello che manca è l’ultima fase, quella degli investimenti. Prima di parlare di start up dobbiamo chiederci se creiamo i presupposti affinché le start up possano diventare impresa, come il territorio attrae gli investimenti e perché alcune imprese invece se ne vanno e se i fondi della programmazione europea vengono spesi tutti e bene, visto che purtroppo una parte dei bandi e’ ferma al palo. Per rendere questo territorio più vivibile occorre una totale sburocratizzazione: garantendo tempi certi le imprese arrivano”.

“La politica spesso è bloccata dalla macchina burocratica – ha risposto Contrafatto -, un elefante che si muove con estrema lentezza. Finché non cambierà la cultura del lavoratore del settore pubblico, temo che anche la politica potrà fare ben poco”.

A portare la sua testimonianza al talk sull’innovazione e la ricerca alla Gam è stata, fra gli altri, Rossella Corrao, professore associato di Architettura tecnica e Innovazione tecnologica all’Università di Palermo che, insieme a due giovanissimi dottori di ricerca, Luisa Pastore e Marco Morini, e all’ingegnere elettrico Santi Cucco, ha fondato SBskin.

“Abbiamo brevettato dei mattoni fotovoltaici per le facciate e le coperture degli edifici in grado di produrre energia pulita dal sole – ha spiegato -. Sono di vetro, colorati, ma soprattutto intelligenti, perché dotati di cinture termiche e celle fotovoltaiche di terza generazione che producono e fanno risparmiare energia. Il progetto è stato selezionato da Forbes e presentato al Mit di Boston. La nostra sfida adesso è riuscire a vendere il prodotto”. (Fonte Italpress)