In occasione delle commemorazioni del ventuicinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, è stato inaugurato il murales in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, realizzato per volontà dell’Associazione Nazionale Magistrati della sezione distrettuale di Palermo, sulla parete dell’IISS “Gioeni – Trabia” di Palermo. Un lungo applauso ha accompagnato stamane la scopertura della targa sul murales.
Il grande ritratto dei due magistrati è stato realizzato dagli “street artists” siciliani Rosk e Loste a lavoro con spray, vernice e una gru. Presente anche la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi: “Depistaggio sulle verità della strage di Via d’Amelio? E’ sicuramente un momento importante di questi venticinque anni – dice la Bindi – scoperto, chiarito, si è andato avanti, se ci sono ancora aspetti da chiarire lo faremo”. Presente all’inaugurazione del murales anche il fotografo che immortalò l’ormai celebre foto di Falcone e Borsellino, Tony Gentile: “Non c’è soddisfazione per questa foto ma solo un grande dolore, non si può essere soddisfatti per una foto che vede due uomini uccisi dalla mafia, il sentimento umano è questo, non avrei mai voluta vederla questa foto e non avrei mai voluto vedere quindi questo murales, ma questa fotografia dopo gli attentati ha assunto un valore di speranza, da’ anche un messaggio di coraggio”.
Durante la cerimonia è stata letta la missiva inviata da Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni: “E’ un dono inaspettato rispetto ai tristi episodi recenti che ritrae l’amicizia tra Giovanni e Paolo, e da quella parete adesso potranno vegliare sulla citta'”. All’iniziativa erano presenti, tra gli altri, Manfredi Borsellino, figlio del giudice Paolo, il procuratore generale della corte d’Appello di Palermo Roberto Scarpinato, il sindaco Leoluca Orlando, Leonardo Agueci, Anna Falcone, e Giovanni Paparcuri.
“Questo Murales è una bella risposta a una serie di atti vandalici e a una certa insofferenza per la memoria di Falcone, Borsellino, Livatino, un modo di dire che non deflettiamo dai valori che i nostri colleghi ci hanno lasciato”, ha detto il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte, a Palermo all’inaugurazione del Murales.
“Faremo la nostra parte alla ricerca della verità vera, non alla ricerca di qualunque verità. Perché la tentazione a cui non bisogna cedere è che non essendo riusciti in questi venticinque anni ad affermare tutta la verità non ci possiamo permettere certe scorciatoie adesso”, ha detto la presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, a margine della inaugurazione del murales che all’Istituto Nautico ricorda i giudici Falcone e Borsellino, commentando l’audizione avvenuta mercoledì a Palermo della figlia minore del magistrato Fiammate Borsellino. “Il depistaggio è un momento importante di questi venticinque anni, una volta scoperto si è andati avanti se ci sono aspetti da chiarire ancora lo faremo – ha aggiunto la presidente Bindi – continueremo ad approfondire con elementi in nostro possesso e con altri che acquisiremo, facendo audizioni e richiedendo documenti come commissione antimafia, senza sostituirci alla magistratura in sede giudiziaria.Cosa nostra si sta riorganizzando in città e provincia, le scarcerazioni di molti capi torna a rendere la situazione critica e preoccupante, ma si parte con la speranza vista sui volti dei ragazzi e l’impegno delle istituzioni”, ha continuato Rosy Bindi.