Giornalisti a confronto a Enna per il congresso di Assostampa Siciliana, saranno eletti i nuovi vertici

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Per tre giorni Enna sarà la capitale siciliana dell’informazione. Dal 9 all’11 aprile 2018 i rappresentanti sindacali dei giornalisti delle nove province dell’Isola si riuniranno per celebrare il 33° Congresso dell’Associazione siciliana della stampa.

Ai delegati viene affidata la responsabilità di affrontare i tanti aspetti critici della professione che hanno assunto carattere di emergenza. Non si arresta la grave crisi dell’editoria, esasperata dalla profonda mutazione della professione giornalistica nell’era dei social media. Tagli negli organici e nelle remunerazioni sono la prassi. La categoria è lacerata da una profonda disparità di trattamento all’interno degli stessi posti di lavoro, con forme di sfruttamento e precarizzazione che non hanno uguali in nessun altra professione ordinistica. Benché l’indifferenza se non l’acquiescenza degli stessi giornalisti verso il fenomeno sia stata denunciata e sanzionata dalla Carta di Firenze emanata dall’Ordine nazionale, precarietà e sfruttamento del lavoro autonomo nelle redazioni si rivela la causa che ha ormai portato alla crisi irreversibile di bilancio dell’Inpgi, l’ente di previdenza della categoria. Il forte disavanzo tra le pensioni pagate e gli scarsi contributi incassati, provenienti da un platea di lavoratori assunti sempre meno numerosa e con remunerazione sempre più bassa e precaria sta conducendo al tracollo dell’Inpgi e al suo assorbimento in tempi brevi da parte dell’Inps. Precarizzazione del ruolo e scomparsa dell’ente di previdenza della categoria colpiscono a morte l’indipendenza della professione, compromettendo il suo ruolo di garanzia a tutela del diritto fondamentale del cittadino ad una libera e corretta informazione.

Assostampa Sicilia ha da sempre assunto una posizione di avanguardia nel dibattito sindacale nazionale su due temi di grande attualità: l’applicazione del contratto di lavoro giornalistico negli uffici stampa pubblici e il lavoro autonomo. Fin dal 2007 è in vigore in Sicilia per gli enti locali la norma con cui si applicano profili professionali e tutele del contratto nazionale di lavoro giornalistico. Le battaglie per l’equo compenso, contro la discriminazione dei giornalisti per la mancata applicazione di norme vigenti per tutte le altre professioni, sono state vissute dal sindacato siciliano con grande impegno, a partire dal Congresso nazionale di Bergamo del 2011, e sono state perseguite con coerenza fino alla vertenza in atto, iniziata direttamente contro il governo nazionale per l’inadempienza delle leggi 27 e 233 del 2012.

Al Congresso parteciperanno 91 delegati (78 professionali e 13 collaboratori) in rappresentanza delle nove delegazioni provinciali. La delegazione più numerosa è quella di Palermo con 37 delegati (35 professionali e 2 collaboratori) seguita da Catania con 22 (18 professionali e 4 collaboratori), Messina con 15 (14 più 1), Siracusa e Ragusa 4 ciascuna (3 professionali e 1 collaboratore), Agrigento 3 (2 più 1), Enna,Trapani e Caltanissetta 2 ciascuna (1 professionale e un collaboratore). (Dario Fidora)