Integrazione e rispetto delle differenze raccontate a scuola dai fotografi di “Bordless”

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Integrazione e rispetto delle differenze raccontate a scuola dai fotografi di “Bordless Sguardi senza confini”, l’esposizione collettiva fotografica itinerante realizzata da alcuni “street photographers” palermitani.

Un incontro nell’aula magna del liceo statale “De Cosmi” di Palermo per parlare di tutela dell’altro con il tema “Obiettivo Integrazione – rispetto e valorizzazione delle differenze oltre i confini del proprio sé”, organizzato e curato dai professori Graziella Bellone e Maurizio Muraglia in collaborazione con i docenti Filippo Amara e Laura Mollica.

Presenti Patrizia Bluette, Gabriele Caruso, Zino Citelli, Giuseppe Costanzo, Massimiliano Ferro e Anna Mogavero con la musica del duo “Narciso e Boccadoro”. Sono intervenuti anche il dirigente scolastico del liceo Antonino Sciortino, il presidente della commissione Cultura del Comune di Palermo, Francesco Bertolino, Silvia Rignanese, RW (Refugees Welcome), gruppo territoriale di Palermo e Lamin Fanneh, studente ospite in convivenza RW.

“Palermo si racconta come sede dell’incontro tra culture e popoli diversi che convivono pacificamente insieme – ha affermato Francesco Bertolino – e questo incontro di diversità e bellezza è essere un invito a immaginare l’altro come qualcuno che può arricchirci e non come colui dal quale dobbiamo difenderci. Innestare questi principi all’interno dell’ambiente scolastico è fondamentale perché solo attraverso lo studio della storia dell’arte si può conoscere quanto questa città sia stata contaminata da tante culture e quanto essa sia aperta all’accoglienza”.

“Attraverso le fotografie – ha spiegato Graziella Bellone – gli artisti indagano sul tema dell’integrazione offrendone una visione umana significativa e facendone emergere una lettura positiva. Attraverso la macchina fotografica, si raccontano ed evidenziano momenti di mutuo arricchimento a scuola e nei vari spazi in cui si intraprendono relazioni sociali. L’integrazione è, quindi, possibile in quanto non è solo responsabilità istituzionale, ma individuale”.

In un momento storico particolare, in cui il fenomeno dell’integrazione dello straniero rappresenta una grande sfida non solo per l’Europa ma anche per il nostro Paese, l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare la collettività e i giovani studenti delle scuole ad una possibile convivenza tra persone di diverse etnie e provenienti da nazioni lontane, sia culturalmente che geograficamente, disarticolando e scardinando i confini dell’intolleranza e della discriminazione, in linea con i più alti principi di uguaglianza e democrazia. La scuola riveste un ruolo fondamentale in quanto primo mediatore dell’inserimento sociale teso ad evitare la separazione su basi etniche, linguistiche, religiose e culturali attraverso l’insegnamento e l’apprendimento di dinamiche di socializzazione inclusive.