L’Ars approva la “Finanziaria d’emergenza” da 1,5 miliardi di euro

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Alla fine, in pieno ponte del Primo maggio l’Ars ha approvato la Finanziaria con 32 voti favorevoli e 23 contrari. Una manovra che è stata più volte definita “d’emergenza”, per via della necessità

di dare risposte al settore economico e alle famiglie colpiti dall’emergenza Covid-19. Una Finanziaria-monstre da 1,5 miliardi di euro, costruita essenzialmente sulla possibilità di utilizzo dei fondi europei e dei fondi statali Poc, per la cui riprogrammazione è aperto il dialogo a tre tra Bruxelles, Roma e Palermo.

Il disco verde da parte di Sala d’ercole è arrivato al termine di una full immersion di quattro giorni, durante i quali non sono mancati i momenti di tensione. L’ultimo in ordine di tempo quello tra maggioranza e opposizione sul maxi-emendamento del governo Musumeci all’articolo 23 per il rifinanziamento delle autorizzazioni di spesa: messa nero su bianco una spesa di oltre undici milioni di euro di fondi regionali.

“Una tabella H”, è stata la reazione delle opposizioni. “Sono veramente molto soddisfatto del lavoro che si è fatto in aula per approvare la legge – le parole del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè -. Devo fare un plauso al lavoro delle commissioni di merito e alle forze politiche presenti in Parlamento”.

Tra i provvedimenti approvati dall’Ars vi sono le norme che prevedono le agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato, oltre che l’esenzione, per il 2020, del pagamento del bollo auto fino a 54Kw e per i redditi fino a 15mila euro. Assegnati poi cinque milioni agli enti che gestiscono i siti Unesco siciliani e previsti mille euro aggiuntivi per gli operatori sanitari in campo contro il Covid-19.

Boccata d’ossigeno anche per le aziende agricole, per le quali sono previsti 50 milioni, 30 per il settore della pesca e 20 per quello florovivaistico. “Si tratta – aggiunge Miccichè – di provvedimenti rivolti alle fasce deboli, per il sostegno alle imprese che assumono nuovi lavoratori, al circuito dell’edilizia, al sostegno delle attività culturali e un ristoro per gli operatori sanitari, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Reputo importante – sottolinea ancora – la norma che prevede le agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. Sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020. Si tratta di uno stimolo all’occupazione, che mi auguro che le imprese siciliane non si lasceranno sfuggire”.

Per l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, si tratta di una Finanziaria “imponente”, con oltre 1,5 miliardi di euro destinati a interventi per famiglie, comuni e imprese, per far fronte all’emergenza economica. Armao snocciola anche i numeri del Bilancio: “In totale ammonta a 22,5 miliardi di euro per il 2020 e a oltre 60 miliardi quello triennale. È il quinto bilancio che seguo da responsabile dell’Economia, ma il più importante mai approvato e forse il più rilevante degli ultimi trent’anni per dimensioni finanziarie”.

“La Finanziaria di emergenza voluta dal governo Musumeci contiene provvedimenti a 360 gradi, fondamentali per contrastare la crisi economica senza precedenti causata dal coronavirus – sostiene Alessandro Aricò, capogruppo di #diventeràbellissima -. Si tratta di aiuti concreti e mai cosi’ ingenti nei confronti di imprese, famiglie, operatori della sanità, enti locali, società partecipate, turismo, sport e cultura”.

Tra le norme inserite, quella che prevede che, tramite l’Irfis, siano garantiti crediti ad interessi zero e in parte a fondo perduto alle famiglie e agli operatori economici. Analogo sostegno andrà agli artigiani con un fondo presso la Crias e alle cooperative attraverso l’Ircac. Importanti anche il bonus di mille euro agli operatori della sanità coinvolti nell’emergenza coronavirus, gli aiuti agli operatori del turismo, l’esenzione del bollo auto per chi ha redditi bassi e dei canoni relativi al 2020 per i lidi balneari.

Per i Comuni sono previsti ben 300 milioni e le fasce sociali più deboli delle famiglie avranno un sostegno finanziario dalla Regione anche per il pagamento delle utenze domestiche e dei canoni di locazione delle prime abitazioni.

Per la Lega parla Marianna Caronia: “Una Finanziaria con tante risposte concrete alle necessità dei cittadini, delle categorie produttive e degli enti locali, che ho votato per gli importanti risultati raggiunti per i cittadini, per le imprese e per Palermo – sostiene -. In queste settimane di intenso lavoro, prima in commissione e poi in Aula, siamo riusciti a far approvare alcune norme importanti che guardano a chi sta davvero vivendo situazioni di bisogno e che mirano a rendere veloce la fruizione dei benefici da parte dei cittadini e delle imprese”.

Tra i banchi dell’opposizione la voce di Anthony Barbagallo, parlamentare Pd candidato alla segreteria regionale dem: “Speriamo di non essere stati profetici, altrimenti l’Assemblea avrà votato una manovra ‘carta straccia'”.