Lascia la Procura di Trapani per un incarico in Perù nel contrasto al narcotraffico. Andrea Tarondo, sostituto procuratore a Trapani dal 1996, pm di numerosi processi sulla mafia trapanese e titolare dell’indagine sulle ong nel Mediterraneo, per anni ha indagato su fatti di mafia su delega della Dda di Palermo.
L’incarico da “esperto giudiziario” in Perù avrà una durata di 44 mesi e riguarda un progetto di cooperazione Ue affidato a un consorzio coordinato dall’ente spagnolo Fondazione Internazionale e Iberoamicana, partecipato dal Ministero della Giustizia in qualità di amministrazione capofila per l’Italia assieme alla Dna e la Scuola superiore della magistratura.
Il pm lascerà Trapani entro fine giugno. Sue le indagini sull’ex senatore Tonino D’Alì, tuttora a processo in Appello per concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 2001 arrestò il boss Vincenzo Virga mentre era latitante e in questi anni ha rappresentato l’accusa nei principali processi di Misure di Prevenzione che hanno condotto alla confisca dei patrimoni dei fedelissimi del boss Matteo Messina Denaro. E’ uno dei pm che assieme all’aggiunto Maurizio Agnello e ai sostituti Sara Morri e Francesca Urbani ha condotto il blitz Artemisia sulla presunta superloggia operativa a Castelvetrano, la patria del latitante. (AGI)