Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti bacchetta il governatore siciliano Rosario Crocetta per la gestione dei rifiuti in Sicilia e non esclude l’ipotesi di un commissariamento. “Come ti è noto – gli scrive – secondo le disposizioni vigenti, ho concesso un’ulteriore intesa ad un’ordinanza regionale, per far fronte alle emergenze nella gestione dei rifiuti in Sicilia, che all’evidenza non lasciano intravedere facili ed immediate risoluzioni, allo scopo indicando, come nelle due precedenti ordinanze, specifiche prescrizioni”.
“Come ti e’ altrettanto noto – prosegue il ministro – l’ordinanza in argomento allo stato e’ sospesa a seguito del provvedimento emesso dal Tribunale Amministrativo Regionale, a seguito del ricorso presentato da una impresa proprietaria di un impianto di trattamento che si ritiene lesa dall’atto della Regione”.
“Comunque, in disparte le sorti giudiziarie dell’ordinanza in discorso, – dice – non posso non rilevare e sottoporre alla tua attenzione quanto continuano ad evidenziare i miei uffici in ordine alla sostanziale inadempienza alla gran parte delle prescrizioni da me indicate e alle quali e’ subordinata la mia volontà di intesa a provvedimenti che competono alla Regione”. “Facendo richiamo alla correttezza e alla trasparenza che hanno connotato il nostro rapporto, – conclude il ministro – mi vedo costretto a rappresentarti che, se a breve la Regione non riuscirà ad intraprendere percorsi concreti e decisivi verso la soluzione delle problematiche esistenti nell’assetto ordinamentale, organizzativo ed impiantistico, ricondurrò l’azione del Ministero all’ordinario esercizio dei poteri di vigilanza e controllo, propri della consueta attivita’ dello Stato”.
“Non un consiglio accorato ma una vera e propria minaccia di commissariamento, quella che stavolta il ministro Galletti ha rivolto al governo regionale siciliano in merito all’irrisolta emergenza rifiuti e alla mancata realizzazione di un’impiantistica e di un ciclo di smaltimento per arrivare a livelli accettabili di differenziata”.
Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, aggiungendo: “A sbagliare non è più soltanto Crocetta, ma principalmente l’assessore Contrafatto, espressione diretta del sottosegretario Faraone, che, al momento dell’insediamento, promise una significativa inversione di tendenza nel settore”.
“Purtroppo oggi siamo al collasso – conclude l’azzurro -. Dalle indiscrezioni riportate dalla stampa emerge, infatti, l’insoddisfazione del ministero in ordine a una scellerata gestione dei rifiuti sull’Isola, situazione che dà la plastica immagine dei risultati che questo governo di sinistra ha regalato in cinque anni ai siciliani”.