Operazione antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Catania questa mattina, in manette 15 persone. Oltre cento militari dell’Arma, con l’ausilio di unità specializzate, alle prime ore del mattino, hanno eseguito nella provincia etnea un provvedimento cautelare emesso dal giudice delle Indagini preliminari del Tribunale su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.
I quindici destinatari del provvedimento si ritiene appartengano al “gruppo di Belpasso”, operante prevalentemente in quel comune, quale articolazione territoriale della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola – Ercolano, e accusate di essere responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, sequestro di persona, danneggiamento seguito da incendio e riciclaggio, con l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Catania, hanno consentito di ricostruire l’organigramma del clan, di individuarne i capi ed i gregari. Gli investigatori hanno documentato l’ingente volume di affari illegali della consorteria criminale, riscontrando un diffuso condizionamento illecito dell’economia locale, il sistema di gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana nonché acquisito elementi di prova in ordine ad estorsioni consumate in danno di imprenditori locali alla perpetrazione di rapine nei confronti di autotrasportatori al fine di agevolare l’organizzazione di appartenenza.
A capo del sodalizio malavitoso, il pericoloso e spietato boss Carmelo Aldo Navarria, scarcerato e rimesso in libertà nel 2014 dopo 26 anni di reclusione per sei omicidi che negli anni ’80 era considerato lo “spazzino” – colui che faceva sparire i cadaveri – del clan “Malpassotu” braccio armato di Nitto Santapaola.