Operetta, una conferenza per rendere omaggio ad un genere che prova a ritornare alla ribalta

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Operetta, un genere musicale e teatrale nato a metà dell’800, che ha conosciuto anni di fasti, soprattutto nel Dopoguerra e che ora cerca di tornare alla ribalta. Storia, sviluppo e prospettive dell’operetta sono stati i temi al centro di una conferenza “Omaggio all’operetta”, organizzata dall’Accademia Ruggero II di Palermo e ospitata dalla Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli a Palermo.

Alfredo Sanfilippo, nella veste di accattivante anfitrione, ha spiegato ai numerosi intervenuti genesi e caratteristiche dell’operetta, lasciando poi la parola,anzi il canto, ad alcuni protagonisti che si sono esibiti sulle note di Lehar e altri compositori. Il soprano Cinzia Bonaccorso, messinese di origine, formatasi nella città dello Stretto, da diversi anni componente di diversi e prestigiosi cori, ha potuto così liberare la sua voce, potente, ma leggera nello stesso tempo, ottimamente accompagnata dal tenore palermitano Marco Sicilia, con al pianoforte Marzia Amoroso. Grandi applausi per le loro performance soprattutto per La Romanza della Vilja e Tace il labbro, brani entrambi tratti dalla Vedova Allegra di Franz Lehar. (massimo bellomo)