Due locali che appartengono ai familiari del boss Giuseppe Dainotti, ucciso in un agguato il 22 maggio dello scorso anno in via D’Ossuna a Palermo, sono stati sequestrati dalla polizia al Capo, mercato storico.
Gli agenti del commissariato Oreto con gli uomini della Guardia costiera, dell’Asp hanno chiuso una macelleria e un altro locale privo di insegna in via Porta Carini della nipote del capomafia dainotti. Ai titolari, a cui è stata contestata la mancanza dell’autorizzazione sanitaria, sono state notificate sanzioni per 8 mila euro.
I controlli della polizia hanno riguardato anche una gastronomia e una drogheria sempre in via Porta Carini e due pub in piazza Monte di Pietà. Contestati a vario titolo l’assenza delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande, l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la mancanza all’interno del locale del prescritto etilometro. (ANSA)