Il Pnrr al momento stanzia 3,45 miliardi per le infrastrutture in Sicilia: 956,4 milioni per il trasporto rapido di massa, 800 milioni per la sanità, 718,1 milioni per le ferrovie, 576 mln per l’istruzione e 455,6 milioni per interventi portuali. Questi sono alcuni dei dati emersi nel corso dell’iniziativa “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, al Teatro Massimo di Palermo, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr. Presenti, tra gli altri, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, e il capo del dipartimento per la Programmazione economica della Presidenza del Consiglio, Marco Leonardi, il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, l’assessore regionale dell’economia Gaetano Armao e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Penso che si debba risolvere il problema legato alla lotta al lavoro nero, potenziando i controlli. Noi abbiamo iniziato con l’incremento dei primi 200 nuovi ispettori, che sono entrati in ruolo in questi giorni. Altri mille entreranno in attività entro il mese di febbraio. Nella Regione Sicilia queste funzioni sono esercitate direttamente dalla Regione. Rischiamo di sottovalutare il fatto che il lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro incidono pesantemente sul reclutamento”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, in occasione della tappa palermitana, al Teatro Massimo, di “Italia domani – dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri sul Pnrr.
“Vedo tanta gente che si lamenta che non trova lavoratori. Ma quanto gli date? Questa è una domanda che forse si fa poco. Il tema è quello dei salari. Mettiamo tutto sul tavolo e troviamo le soluzioni”, ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, rispondendo, nel corso dell’evento ‘Italia domani” organizzato dalla Presidenza del Consiglio, alla domanda di un amministratore comunale che ha fatto riferimento ai numerosi percettori del reddito di cittadinanza e alla difficoltà di alcuni imprenditori a trovare manodopera. Sul reddito di cittadinanza, il ministro ha ricordato che il governo è intervenuto apportando dei correttivi.
“Vanno fatti i concorsi nei centri per l’impiego e velocemente senza contrapposizioni tra agenzie private e uffici pubblici”, ha proseguito il ministro Andrea Orlando, nel corso dell’iniziativa “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Per il ministro occorre “potenziare i centri per l’impiego, noi in Italia abbiamo 8 mila persone in servizio mentre la Germania ne ha 80 mila e la Francia 50 mila. Abbiamo le risorse per assumerne 11 mila ma neppure il 50% è stato speso. Velocizziamo questi percorsi perché – ha concluso – c’è il rischio di avere una massa di investimenti senza avere il telaio”.
“Serve un forte investimento nei servizi, riguarda soprattutto le donne che spesso devono rinunciare se non al lavoro almeno alle opportunità di carriera. Nel Pnrr c’è un grande strumento, un investimento potente e il più importante del Dopoguerra, per le politiche attive del lavoro: un piano da 5 miliardi di euro”, ha continuato il ministro del Lavoro Andrea Orlando. “Non abbiamo solo soldi in arrivo, abbiamo anche dei target da rispettare – ha chiarito il ministro – Per la Sicilia si prevede l’inserimento di quasi 65 mila persone nel programma Gol per le politiche attive, i fondi arriveranno se saranno rispettati i target. Questo è uno sforzo che dobbiamo compiere insieme”.
Armao: “Serve sblocco turnover”
“Siamo pronti a intervenire, Roma si accolli la responsabilità di modificare l’accordo del 14 gennaio 2021 che, per consentire operazioni di riequilibrio finanziario che abbiamo realizzato, ha bloccato il turnover della Regione”. Lo ha detto l’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione siciliana, Gaetano Armao. “Senza un turnover abbiamo difficoltà sul piano amministrativo – ha spiegato – Il presidente Musumeci ha più volte richiesto al presidente Draghi e al sottosegretario Garofoli di togliere questo blocco. Il governo ha approvato un odg presentato in Parlamento. C’è una condivisione e bisogna intervenire. Ho scritto due giorni fa a Garofoli spiegando come sia necessario eliminare questo blocco”. Armao ha proseguito: “Per la prima volta parte, insieme al Pnrr, anche la programmazione europea ed è, per questo, necessario un coordinamento”. “C’è il tema del rafforzamento burocratico dell’amministrazione senza un sistema funzionante rischiamo di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi – ha concluso – Quest’anno sono 100 gli obiettivi prefissati, 45 da raggiungere nel primo semestre di questo nuovo anno. Siamo tutti a lavoro”.
Leoluca Orlando: “Per utilizzare tutte le risorse serve altro personale”
“Stiamo utilizzando tutti i progetti compatibili ma se vogliamo utilizzare tutte le risorse abbiamo bisogno di altro personale. Il governo ha già inviato 17 unità e 7 alla Città metropolitana a tempo determinato per tre anni e ha consentito ai Comuni di fare ricorso a consulenti esterni”, ha detto il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando a margine di “Italiadomani”. “Ma c’è un problema che è quello finanziario: in Sicilia abbiamo circa 100 comuni in dissesto e un terzo dei comuni ha appena approvato il bilancio 2021. Questa indicazione merita che ci sia un accompagnamento da parte del governo nazionale per consentire di spendere al meglio e nei tempi previsti le risorse”, ha aggiunto.