Raffadali: dramma familiare nell’omicidio di un giovane, fermato il padre

0
96

Omicidio, poco dopo le 11, a Raffadali, in provincia di Agrigento. Un ragazzo di 24 anni, Vincenzo Gabriele Rampello, è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco in piazza Progresso, in pieno centro, dove sono attive le telecamere di sorveglianza del Comune.

Sul posto i carabinieri della locale stazione dell’Arma e del comando provinciale di Agrigento, che indagano, coordinati dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, stanno cercando di ricostruire il movente del gesto. Trovati nove bossoli di una pistola. Da una prima ricostruzione i colpi sarebbero stati esplosi a distanza ravvicinata. Padre e figlio avrebbero avuto un’accesa discussione proprio in piazza Progresso al termine della quale il poliziotto avrebbe estratto la pistola d’ordinanza sparando diversi colpi contro il giovane, uccidendolo.

Pochi minuti dopo l’omicidio è arrivata la svolta, perché è stato fermato Gaetano Rampello, 57 anni, assistente capo coordinatore della polizia di Stato, in servizio al decimo reparto mobile di Catania. E’ stato lui ad uccidere il figlio e il poliziotto avrebbe già confessato raccontando ai carabinieri delle continue liti con il figlio. I carabinieri lo hanno bloccato mentre era seduto su una panchina in attesa di prendere un autobus di linea in partenza da Raffadali, ma non si sa per quale destinazione. Nello zaino aveva la pistola d’ordinanza.

Un altro dramma familiare, a pochi giorni di distanza dalla strage di Licata, un fratello che uccide l’altro, e poi scaglia il suo odio anche nei confronti della cognata e dei nipoti. (foto Italpress)