
Terrorismo: agenti della Digos hanno portato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Palermo Khadiga Shabbi. E’ la ricercatrice libica condannata per istigazione al terrorismo, tornata nel capoluogo, dopo aver trascorso mesi nel Cie di Ponte Galeria, in seguito alla decisione della commissione territoriale per la protezione umanitaria di Roma di concederle un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Dopo l’intervento del ministro dell’Interno Minniti, la commissione ha reso noto che il provvedimento conteneva un errore e che la donna ha diritto solo al “non respingimento” nel Paese di origine, dove c’è la guerra civile, e non al soggiorno in Italia, vista la condanna subita.
La Digos ha prelevato Shabbi, da ieri tornata a Palermo dove aveva una borsa di studio all’Università, e l’ha portata in Questura per notificarle un nuovo provvedimento. Lo rende noto il suo legale.