Si è concluso l’educational tour organizzato in Sicilia da Sviluppo Mezzogiorno, che ha ospitato dieci tour operator cinesi, provenienti dalle sedi piu’ importanti di quel Paese come Pechino, Shangai e Canton. L’iniziativa rientra nel progetto “La Cina e’ vicina”, promosso da Sviluppo Mezzogiorno, sodalizio costituito da imprenditori e docenti universitari di tutte le regioni del sud Italia, nell’ambito di un’iniziativa interregionale Mediterranea, che ha rappresentato un’occasione di promozione turistica della Sicilia.
“Questi professionisti della commercializzazione turistica outgoing Cinese – spiega Franz Cannizzo, direttore nazionale del turismo di Sviluppo Mezzogiorno, recentemente rieletto alla guida del turismo – hanno vissuto nei giorni scorsi un’esperienza unica e hanno conosciuto per la prima volta la Sicilia e molti dei suoi territori piu’ diversi ed esclusivi, nell’ottica di un ‘turismo di esperienza'”. “Abbiamo fatto scoprire ai tour operator – aggiunge Cannizzo – una Sicilia fuori da ogni schema e da ogni stereotipo, offrendo esperienze uniche e personalizzate durante le quali abbiamo proposto un turismo responsabile e di grande qualita’.
A tal proposito abbiamo offerto assaggi di ‘urban trekking’ serali di grande suggestione, come nel centro storico di Catania e a Ragusa Ibla, la ‘shopping experience’, la scoperta dell’artigianato artistico, l’enogastronomia in ambienti unici, com’e’ successo tra i filari dei vigneti dell’Etna nelle ore notturne, per chiudere con forme di spettacolo che hanno messo in risalto la grande tradizione musicale e storico-culturale della Sicilia, con riferimento ad alcuni grandi compositori come Vincenzo Bellini.
Naturalmente questo importante educational – conclude Cannizzo – ci ha permesso di comprendere quali e come soddisfare le esigenze del turista cinese, al fine di ritagliare un’offerta a misura cinese, come ad esempio la presenza di un bollittore in camera e nel kit di servizio la presenza di alcuni oggetti, tra cui anche un paio di ciabattine”. I cinesi che viaggiano nel mondo, secondo uno studio, sono oggi oltre 80 milioni, ma la maggioranza di essi si ferma in Asia, tra Hong Kong e Macao. I cinesi arrivati in Europa sono, secondo gli ultimi dati, oltre 5 milioni. Esiste quindi un mercato con grandi potenzialita’. (ITALPRESS).