Un dipinto che raffigura la morte alla Vucciria, dove si ergeva la Loggia dei Catalani

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Lo stato di degrado, la morte che incombe su piazza Garraffello e sull’intera Palermo sono rappresentati in un dipinto apparso sulla porta che limita l’accesso ai ruderi di quel che resta della Loggia dei Catalani.

Il disegno è stato realizzato nell’ambito del “Live Painting Artisti del Cortile della Morte”, all’interno della Vucciria. Ma l’immagine, raccontando lo stato di abbandono di tali luoghi, rappresenta anche la scintilla di vitalità della città e la forte vocazione all’arte di questi spazi.

“La Vucciria è storicamente un mercato e negli ultimi venti anni, nonostante la fase di declino e di abbandono, ha attirato artisti da tutto il mondo, e se il suo nome è rimasto vivo nell’immaginario collettivo è anche in ragione degli interventi artistici che lì hanno avuto luogo, inclusi quelli del tanto discusso Uwe”, ha dichiarato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Igor Gelarda.

“Un progetto di riqualificazione di quest’area dovrebbe comprendere anche interventi d’arte che rappresentino altresì un potenziale di promozione e valorizzazione turistica”, ha suggerito Gelarda.

Il dipinto però è anche un modo per richiamare l’attenzione sulla prossima probabile morte dell’area in questione, con la ventilata rimozione del mercato, che ne ha costituito l’anima per decenni, con la messa a nuovo di piazza Garraffello, tramite un processo di ricostruzione di facciata.

“Non vogliamo che la zona della Vucciria si trasformi in un salottino elegante destinato alla Palermo bene, ma che invece, regolamentato e riqualificato, diventi un luogo identitario e forte della città” ha concluso Gelarda. (ph. Franco Lannino)