La scrittrice tedesca, nata in Romania, Herta Muller, premio Nobel per la Letteratura 2009, sara’ al Salone internazionale del libro di Torino domenica 13 maggio e dialogherà con Andrea Bajani per un incontro aperto al pubblico (ore 17), in Sala Azzurra, in occasione del conferimento del Premio letterario internazionale Mondello, sezione Autore Straniero.
Il riconoscimento, giunto alla sua quarantaquattresima edizione, è promosso dalla Fondazione Sicilia insieme con il Salone Internazionale del Libro – Torino e la Fondazione Andrea Biondo e con la collaborazione del Goethe-Institut Turin e della Frankfurter Buchmesse, per la sezione Autore Straniero di quest’anno. In qualità di giudice monocratico, Andrea Bajani è stato chiamato per identificare l’autore straniero riferimento fondamentale non solo per la sua personale carriera di scrittore ma anche per il contributo al mondo letterario internazionale.
Una scelta in libertà e autonomia, che il Premio Mondello ha affidato allo scrittore italiano che cosi’ motiva il premio: “Scrivere vuol dire prima di tutto voler bene a una lingua, affidarle tutto, fidarsi a tal punto dell’alfabeto da consegnargli ciò che di più caro si ha al mondo. Quella di Herta Muller sta senza dubbio tra le esperienze stilistiche più imprescindibili del Novecento. Divisa tra la lingua romena e la lingua tedesca, tra la tenerezza e la fiducia dell’infanzia e la spietata durezza, al contrario, della dittatura, la letteratura di Herta Muller ha raccontato come pochi altri hanno fatto le contraddizioni del Ventesimo Secolo. Come tutti i grandi scrittori, però, travalica gli steccati del tempo: le anime indurite che Muller ha raccontato sono le stesse che ogni giorno, nel Duemila inoltrato, ci pongono domande a cui non sappiamo rispondere. La sua lingua scolpita continua a raccontarle, con impietosa, struggente poesia”.