Elezioni amministrative: a Carini Monteleone e Sgroi vanno al ballottaggio

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A Carini, nel Palermitano, vanno al ballottaggio per la carica di sindaco l’uscente Giovi Monteleone col 36,18%, appoggiato da Pd e centrosinistra, e Totò Sgroi col 33,93% appoggiato dal centrodestra. Il candidato del M5s Ambrogio Conigliaro ha ottenuto il 4,26%. A Carini ha votato il 46,58% degli elettori un calo del 7,50% rispetto alle scorse comunali.

È il primo esperimento di un’alleanza stabile futura tra Pd-M5s, nell’ottica anche delle Regionali 2022, e la prova sul campo è andata bene. A Termini Imerese, Movimento cinque stelle e Partito democratico brindano alla vittoria al primo turno di Maria Terranova, di area pentastellata. Al termine dello spoglio il tabellone segna 42,08%, numeri che bastano per l’elezione al primo turno in base alla legge elettorale vigente in Sicilia. Sconfitto il centrodestra, che a Termini Imerese si era spaccato: Francesco Caratozzolo, sostenuto da FI, Lega, Diventerà bellissima e altre liste di centrodestra, si è fermato al 30,01%. Più indietro Anna Amoroso, appoggiata dall’Udc, da FdI e da Cantiere popolare dell’ex ministro per l’Agricoltura Saverio Romano: per lei il 26,65%. All’1,26%, infine, la candidata civica Graziella Vallelunga.

“I risultati delle amministrative sono molto positivi per Fratelli d’Italia in provincia di Palermo, che cresce e si radica sempre di più, sia in termini percentuali che di eletti”. Lo dice il coordinatore provinciale Raoul Russo. “Cresciamo in tutta l’area palermitana, eleggendo consiglieri in tutti i comuni dove si votava con il sistema proporzionale dove siamo stati presenti con le nostre liste, cioè Carini, Termini Imerese e Villabate. In particolare, a Villabate – aggiunge Russo- abbiamo raggiunto un ottimo risultato con il 12%, tra i migliori in assoluto in Sicilia. Diversi i consiglieri eletti nei comuni in cui si applica il sistema maggioritario, come Godrano, Isola delle Femmine e Pollina. Al di là degli obiettivi raggiunti dal nostro partito – prosegue Russo – ritengo che il centrodestra debba comunque fare una riflessione generale sulla sua strategia alle amministrative, per evitare i passi falsi anche alla luce di quanto accaduto a Termini Imerese.  In questa chiave – conclude Russo – va assolutamente ritrovata una convergenza tra tutte le forze politiche della coalizione al governo regionale, in vista del ballottaggio al Comune di Carini, dove il candidato del sindaco Salvatore Sgroi sarà contrapposto al candidato del centrosinistra”.

“Le elezioni amministrative in Sicilia hanno cristallizzato un dato incontrovertibile: la maggioranza degli elettori preferisce il centrodestra con in testa Forza Italia individuata quale perno e guida dell’alleanza”. Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè che aggiunge: “Forza Italia ribalta la tendenza nazionale confermandosi in Sicilia primo partito in quasi tutte le province, anche rispetto agli avversari, e mantenendosi come forza trainante del centrodestra, conquista la maggior parte dei sindaci. Registriamo la debacle del Pd che perde voti ovunque lasciando le amministrazioni di Marsala ed Agrigento dove governava, mentre il suo partner di governo, i cinquestelle, sono un flop totale. L’unico comune dove funziona questa strana accoppiata e’ Termini Imerese ma soltanto perché il centrodestra si è presentato spaccato altrimenti avrebbero perso anche lì”.

“Divisione che non avverrà – prosegue – alle prossime regionali per cui i nostri competitors hanno poco da esultare perché i numeri elettorali hanno dimostrato che il centrodestra è oggi più forte di prima. L’analisi di questo voto ci consegna un partito azzurro che consegue degli ottimi risultati, quasi ovunque in doppia cifra, sintomo che Forza Italia sta bene e si prepara ai tanti e importanti prossimi impegni elettorali che partono dalla sindacatura di Palermo e arriveranno fino alle regionali. Un’ultima notazione da evidenziare – conclude Miccichè – e che in molti comuni Forza Italia ha presentato, oltre alla lista tradizionale, anche altre liste conseguendo performance di tutto rilievo che rasentano il 30%”.