Un bombardiere americano nelle acque del golfo di Palermo

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Il relitto di un bombardiere americano delle acque del golfo di Palermo. L’aereo, risalente alla II Guerra Mondiale, è stato ritrovato a 75 metri di profondità circa tre chilometri al largo della foce del fiume Oreto.

La scoperta verrà presentata alla stampa venerdì 2 ottobre, alle 10,30, nella Soprintendenza del Mare in via Lungarini, 9 (Palazzo Mirto), a Palermo. Il velivolo è un B17, la cosiddetta “Fortezza volante”, appartenente ad uno degli squadroni statunitensi che a partire dai primi del 1942 effettuò pesanti bombardamenti sul capoluogo siciliano.

Il bombardiere ritrovato fu abbattuto dalla contraerea, allora piazzata nelle campagne della Conca d’Oro e su Monte Pellegrino durante il raid americano effettuato su Palermo fra le ore 13,24 e le 14,51 del 18 aprile 1943.

La “Fortezza volante” doveva il suo soprannome al fatto che era difesa da 10-13 mitragliatrici poste in torrette, tale da farlo apparire una vera e propria fortezza e grazie alla corazzatura di cui era dotato ed alle notevoli doti aerodinamiche, risultava molto spesso difficile da abbattere. L’aereo venne impiegato su tutti i fronti in cui operò l’aviazione americana e venne fornito anche alla RAF inglese. Il B-17F, intitolato Devils From Hell, del 353rd Bomber Squadron, abbattuto a Palermo, era dotato di un equipaggio di nove uomini, considerati tutti dispersi.

Il ritrovamento è stato effettuato dal team di “Ombre dal fondo”, da anni impegnato nella ricerca di relitti in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, seguendo i racconti di alcuni storici e le informazioni ricevute dai Vigili del Fuoco.

All’incontro saranno presenti Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, lo storico Alessandro Bellomo, Riccardo Cingillo del team di “Ombre dal fondo” (nella foto ritratto nel momento dell’esplorazione del bombardiere) e Salvatore Cantale, responsabile dei rapporti esterni dei Vigili del Fuoco.