La comunità gay Lgbt palermitana ha sfilato nel pomeriggio dal Foro Italico verso il centro per dar vita all’ormai tradizionale Palermo Pride. Il coordinamento Palermo Pride, alla luce della bocciatura al Senato del ddl Zan, ha ritenuto “inopportuna qualunque presenza istituzionale dietro lo striscione”.
“Avendo appurato che nella tutela dei nostri diritti noi siamo sole e soli, mai come quest’anno è utile e necessario che lo striscione di apertura del corteo sia presidiato esclusivamente dal movimento Lgbtqia+”, spiega un comunicato del coordinamento, che aggiunge: “La presenza e la partecipazione al corteo da parte di chiunque abbia un ruolo istituzionale sono come sempre ben accolte”. Tanto è vero che al Palermo Pride non è mancata la presenza del sindaco Leoluca Orlando.
“Questa è la Palermo dei diritti che si rivolge all’Italia dei diritti negati. La bocciatura al Senato del ddl Zan è un atto eversivo che viola i principi della nostra Costituzione. Il Parlamento ha scritto una pagina nera della vita del nostro paese che fa fare un salto indietro rispetto ad un cammino che Palermo, invece, continua. E la partecipazione di tanti cittadini in questa iniziativa è il segno di una città che lotta e sempre continuerà a farlo per il rispetto di tutti i diritti”, ha detto Orlando. (la foto d’apertura è di massimiliano ferro)