Elezioni amministrative a Corleone e Palazzo Adriano che erano state sciolte nel 2016 per infiltrazioni mafiose.
Corleone va al centrodestra. Vince Nicolò Nicolosi con il 55% dei consensi: 1354 preferenze su 2447 voti espressi. Maurizio Pascucci, il politico toscano disconosciuto e sconfessato alla vigilia dal leader del M5s, Luigi Di Maio, per la sua volontà di aprire un dialogo con i parenti dei mafiosi e la foto postata su Facebook con il nipote di Bernardo Provenzano, si è fermato al 27%, 660 preferenze.
Il terzo candidato, Salvatore Antonino Saporito, a capo della lista Viviamo Corleone, ha ottenuto 386 consensi. Nicolosi, che guidava la lista Nuova luce e che ha dunque doppiato il suo diretto avversario, ha un lungo passato da parlamentare regionale, anche con incarichi di Giunta; nel 2001 è stato eletto alla Camera con il centrodestra, e tra il 2002 e il 2007 è stato sindaco del paese, eletto al primo turno con oltre il 64% dei consensi. L’affluenza ieri si è attestata al 61,13%.
A Palazzo Adriano, nuovo sindaco è Nicolò Granà, con la lista “SìAmo#Palazzo Adriano. Ha ottenuto 867 preferenze battendo il suo avversario Giuseppe Alessi, sostenuto dalla lista ‘Noi ci mettiamo la faccia’, che si è fermato a 481 voti. Alle urne si sono recati 1.394 elettori su 2034 aventi diritto.