Arkus Network fa sul serio e annuncia un investimento importante sul Palermo. Nel corso della conferenza stampa convocata allo stadio dalla nuova proprietà rosanero, il patron della società ha confermato gli impegni assunti alla firma dell’acquisizione delle quote azionarie.
“Faremo un investimento minimo di 30 milioni, all inclusive. Lo confermiamo” – ha detto il patron di Arkus Network, Salvatore Tuttolomondo. Il direttore finanziario dello società che ha acquisito il club, ha fatto un elenco delle risorse impegnate: i primi 9,9 milioni sono serviti per esigenze correnti di gestione e per la compensazione dei debiti tributari e fiscale, “questo ante 24 giugno”; 5,5 milioni “sono i compensi dei calciatori; abbiamo pagato regolarmente le retribuzioni dei dipendenti e i fornitori strategici, tutto il resto serve per allestire una squadra competitiva. Il totale supera abbondantemente i 30 milioni di euro”.
Se non bastassero, ha aggiunto, “attraverso la nostra holding inglese abbiamo avuto una manifestazione di interesse concreta che se servisse si tradurrebbe in ulteriori forme di investimento”. E poi ci sono i 3 milioni degli investitori locali.
“Il gotha della imprenditoria locale, pronto, ha spiegato, a un contributo ulteriore. “Il nostro intervento” nella vicenda giudiziaria “è stato determinante quanto quello dei media, della città e delle istituzioni che hanno sostenuto la causa del Palermo. Se non ci fosse stata questa sollevazione generale, non ci sarebbe stato questo esito. Il nostro primo obiettivo – ha confermato – resta quello di riportare in ordine i conti del Palermo Calcio”.
Una volta esaurita la fase del riequilibrio dei conti, in 6-12 mesi, “siamo pronti a togliere il disturbo se non siamo graditi, la nostra cambiale con la città l’abbiamo assunta e pagata; potremmo valutare una posizione di minoranza, restituendo la proprietà del club alla maggioranza del territorio. Siamo a disposizione. Il giorno in cui dovessimo avvertire di non essere più graditi – ma questo dopo aver rimesso a posto i conti – siamo pronti a farci da parte” – ha concluso il patron di Arkus Network.