Bufera dopo il comizio di Catania, Angela Maraventano lascia la Lega di Salvini

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Bufera nella Lega in Sicilia, Angela Maraventano, pasionaria di Lampedusa, lascia il Carroccio. La rottura dopo le polemiche seguite al suo intervento  alla kermesse pro Salvini di Catania, sabato scorso.

La Maraventano aveva parlato di una “nostra mafia che ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima e che non esiste più”. Frasi che non sono andate giù neanche ai leghisti – dopo le proteste di tanti, a cominciare da Piero Grasso e Maria Falcone – che oggi ne hanno chiesto le dimissioni, subito ottenute, per bocca del segretario regionale, Stefano Candiani, fedelissimo di Salvini, alla guida del partito in Sicilia.

“Sì, lascio la Lega, accolgo la richiesta del partito, giusto così, io sono una persona seria”, fa sapere l’ex vicesindaca anti-migranti di Lampedusa, all’agenzia di stampa AdnKronos. Poco prima Candiani, aveva spiegato di ritenere “la permanenza della Maraventano nella Lega non più opportuna” chiedendone le dimissioni.

Ha fatto a Catania un “intervento pasticciato, non si possono avere ambiguità, deve lasciare la Lega”, aveva tuonato il senatore di Busto Arsizio. “Io continuerò a fare la mia battaglia, contro le mafie dei tunisini e dei nord africani, vado avanti per la mia strada”, ha aggiunto Maraventano, dopo aver dato le dimissioni, non nascondendo il rammarico per la bufera, per quella che fino a ieri aveva definito “una strumentalizzazione della sinistra e dei giornali”.

Ieri sera, ospite di “Non è l’arena”, Matteo Salvini aveva parlato della vicenda: “Ero impegnato in altro, penso si sia spiegata male, la mafia per tutti è merda”.