Potrebbe essere di un bracciante romeno di 51 anni il cadavere dell’uomo trovato senza testa e senza braccia alla periferia di Caltagirone lo scorso 8 dicembre. L’uomo, C.C., era un lavorante in nero come allevatore in azienda agricola della provincia etnea. E’stata la sorella, che vive in Romania, a lanciare l’allarme e a indirizzare i carabinieri che stanno indagando, sostenendo che quel corpo potrebbe essere del fratello scomparso nel nulla la sera del 3 novembre. Allarmata ha avvisato alcuni connazionali amici che vivono nella zona e poi i militari dell’Arma. Adesso sarà necessario il test del Dna per accertare la verità, decidere sul da farsi la Procura di Caltagirone che coordina l’inchiesta. Il corpo orribilmente straziato non ha permesso al medico legale, che ha effettuato l’autopsia, di scoprire né l’identità né la causa della morte.
“Sarà un punto di partenza importante – afferma il procuratore Giuseppe Verzera – perché ci permetterà di dare un impulso importante alle indagini e cercare di ricostruire personalità e frequentazioni della vittima per tentare di trovare la soluzione del caso”. L’autopsia, eseguita dal medico legale Francesca Berlich, non ha individuato segni particolari per una eventuale identificazione ne’ la causa della morte. (ANSA).