Sono 84 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono a 104 le persone ricoverate, ma restano 13 quelle che necessitano di cure in terapia intensiva. Nel complesso salgono a 1.454 gli attuali positivi attivi nell’isola, 1.337 dei quali in regime di isolamento domiciliare. Sono stati eseguiti il doppio dei tamponi di ieri 5.214 che portano il totale a oltre 380.000. Resta fermo a 289 il totale delle vittime dell’epidemia in Sicilia.
Nelle province i nuovi casi positivi sono così suddivisi: 41 Trapani di questi 39 fanno parte del cluster del ristorante di Salemi, 14 a Catania, 4 a Messina, 20 a Palermo, 4 Ragusa e uno a Siracusa.
Un intero nucleo familiare di Montelepre, cittadina del Palermitano, padre, madre e figlio, è risultato positivo al Coronavirus. Si tratta di casi legati al focolaio di Salemi, la cittadina del Trapanese, ex zona rossa, dove i contagiati sono saliti a 24. “Il capofamiglia è titolare di un negozio di elettrauto – dice il sindaco Maria Rita Crisci – e si è messo in quarantena precauzionale già dallo scorso 31 agosto, ma solo oggi ha saputo l’esito dei tamponi”. Il negoziante è stato a Salemi lo scorso 24 agosto e nei giorni successivi la sua attività è rimasta chiusa per ferie. Adesso dal sindaco arriva l’invito a chiunque sia entrato in contatto con lui a porsi in isolamento e contattare le autorità sanitarie. “Non abbassiamo la guardia e non entriamo nel panico e, soprattutto, indossiamo la mascherina”, dice il sindaco rivolgendosi direttamente ai propri concittadini.
La Rap di Palermo, azienda che si occupa della gestione dei rifiuti, è stata messa in ginocchio dal Coronavirus. Al momento sono 12 i dipendenti positivi, tra capi settore e operai e il 40 per cento di lavoratori in malattia. Per questo la Rap chiede l’intervento dell’esercito per garantire la raccolta dei rifiuti e qualsiasi altra possibile collaborazione con aziende pubbliche e private del settore per garantire la raccolta che rischia di bloccarsi a causa del contagio da coronavirus. “Qualche impiegato positivo ha qualche sintomo da covid19 ed è monitorato dall’Azienda sanitaria – dice il presidente della Rap Giuseppe Norata – Altri sono a casa per paura di essere contagiati. Sta di fatto che la raccolta dei rifiuti stenta e siamo in emergenza. Ho chiesto l’intervento del prefetto di Palermo e dell’esercito proprio per scongiurare un aggravamento, e già una ditta lavora per ripulire alcune zone della città”. In queste ore i lavoratori stanno eseguendo i test sierologici e i tamponi. “Io stesso mi sono messo in isolamento visto che ho lavorato con qualcuno risultato positivo. Ho fatto un primo tampone ed è risultato negativo. Attendo l’esito del secondo – aggiunge Norata – Invito tutti a non sottovalutare questo virus e indossare sempre la mascherina. E’ un appello che faccio da mesi. Per il presidente “i dipendenti stanno vivendo anche un disagio psicologico. Stiamo facendo circa 70 tamponi e 150 sierologici al giorno. Entro giovedì completeremo lo screening”.
La ditta privata a “supporto delle maestranze aziendali, per la raccolta dei rifiuti a Palermo” è arrivata. Lo rende noto la Rap. “Sono, tuttora, in corso indagini di mercato per incrementare il numero di equipaggi per coprire le carenze di organico dovute a malattia”, prosegue. “Abbiamo predisposto – dice il presidente della Rap Giuseppe Norata – una rivisitazione dell’organizzazione per dare supporto al servizio di raccolta. Temporaneamente, anche al fine di evitare il diffondersi del coronavirus, sarà sospeso il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti”.
Un dirigente medico dell’Asp di Palermo è risultato positivo al Covid-19. Il dipendente, in servizio in una unità territoriale della provincia, è in isolamento domiciliare. Sono in corso ulteriori accertamenti. Il Dipartimento di Prevenzione aziendale ha avviato l’inchiesta epidemiologica per verificare i contatti avuti dall’uomo. Sono già stati sottoposti a tampone i dipendenti a stretto contatto con il medico ed i familiari. La sede lavorativa del dirigente è stata temporaneamente chiusa per procedere alla sanificazione dei locali.
Si attende anche l’esito del tampone per il dipendente del Polo tecnico del Comune di Palermo, di via Ausonia, risultato positivo al sierologico. Tutto il personale è stato posto in smart-working fino a lunedì, mentre tutti coloro che hanno avuto contatti col positivo saranno in smart-working per due settimane. Mercoledì mattina si procederà all’igienizzazione e sanificazione di tutto il Polo tecnico.
Tre infermieri del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla, individuato come nosocomio di riferimento per la cura del Covid in provincia di Ragusa, sono risultati positivi al test per il coronavirus. I tre infermieri stanno bene. Il reparto è sempre rimasto aperto, ma sono state attivate le procedure di sanificazione.
Due ragazze, animatrici in un campo grest ad Erice, sono risultate positive al Coronavirus. Sono in corso tamponi ai bambini che hanno partecipato alle attività nel parco “Avventura” di contrada Martogna.